Al Folkclub venerdì 18 marzo alle ore 21.30 appuntamento con Session Americana.
Spesso in bilico tra due generi, Session Americana potrebbe essere definita una rock band in una tazza da the o forse un gruppo folk in una bottiglia di whiskey, come dice la rivista Rolling Stone. Questo straordinario collettivo di talentuosi musicisti, che sarebbe riduttivo chiamare band, nasce nella dimensione live e sfodera strumenti originali, come una chitarra Parlor dell’anteguerra, un vetusto organo Estey, un mandoloncello e un’armonica superstite di un incendio. Il loro show è davvero travolgente e si basa su un format semplice e originale: un vecchio microfono a condensatore poggiato su un tavolo e i musicisti tutti intorno che intrecciano voce e strumenti come nella migliore tradizione bluegrass, una situazione calda, familiare, che già in occasione dei loro concerti dell’aprile 2015 e aprile 2018 è parsa assolutamente perfetta per il FolkClub.
Non ci sono due concerti uguali di Session Americana: sono una all-star band e i loro show sono l’incontro di un gruppo di amici che si trova a suonare insieme, creando un’atmosfera di complicità e di divertimento reciproco in cui immediatamente il pubblico viene coinvolto. È una band che sa come divertirsi e divertire, ma sa raggiungere l’essenza della canzone e restituirla magistralmente al pubblico.
La sfida di riuscire a trasportare tutte queste atmosfere e improvvisazioni su un disco è stata vinta con il loro quinto splendido CD: Pack up the circus magistralmente prodotto dalla folksinger Anais Mitchell, insieme a tutti i musicisti della band.