“È importante che la città sia preparata per i prossimi grandi eventi, chiediamo a tutti di uno sforzo”: è l’appello di Silvio Viale in vista de prossimi appuntamenti di maggio che si svolgeranno a Torino. Il presidente dell’associazione Torino, Città che legge, si rivolge a tutto il terzo settore: dagli albergatori ai ristoratori fino ai trasportatori, per fare squadra e garantire i servizi a tutti i turisti e i visitatori che arriveranno il prossimo mese.
“La città andrà molto sotto stress, la sfida maggiore sarà sui servizi, aiutateci perché è ovvio che questi devono essere pronti per funzionare al meglio”. La richiesta è di prestare una particolare attenzione soprattutto alle scuole. A tal proposito, il presidente ha segnato un episodio di qualche giorno fa segnato dall’ufficio che segue le scuole.
“E’ capitato che un albergatore ha annullato la prenotazione a una classe di studenti che non avevano ancora effettuato il pagamento. Probabile che lo abbia fatto per far posto a clienti che hanno una tariffa più alta, è giusto, ma chiediamo comunque di essere pronti ad accogliere di visitatori fuori Torino, in particolare le scuole, magari anche potenziando i servizi”.
I gestori degli alberghi guardano in realtà proprio con speranza ai grandi eventi come momento di rilancio per l'economia e il turismo torinese. Restano le preoccupazioni per i costi elevati legati al caro energia. Costi per cui non si possono rivalere sulle tariffe per i clienti, come ha già confermato Fabio Borio, presidente Federalberghi: "La clientela non lo accetterebbe e quindi si cerca di comprimere".
“Non mi aspetto che ci siano dei prezzi più alti in occasione del Salone del Libro - ha specificato Viale - spero che i torinesi vogliano venire in fiera, insieme, a tanti altri appassionati dall’estero e dall’Italia”, auspicando quindi da un alto a riempire le stanze d'albergo e dall'altro a non far mancare il posto a nessuno.
Confermata da Viale e dal direttore Nicola Lagioia la continuità con il Comune, nonostante il cambio di Amministrazione: “E’ rimasto tutto come prima, c’è la massima collaborazione”.