Il consumo e l’utilizzo di sostanze stupefacenti inizia ad avere connotazioni preoccupanti sul territorio di Nichelino, con una media dei consumatori tra 35 e 50 anni che tende ad abbassarsi coinvolgendo anche i più giovani: sono questi, in estrema sintesi, i dati del "Report etnografico sulle dipendenze", lo studio affidato all’Asl To5, i cui contenuti sono stati illustrati dal Direttore del Serd Massimo Baruchello: "E' stata una indagine concepita al fine di fornire una lettura etnografica del fenomeno del consumo di sostanze sul territorio e del rapporto dei consumatori con i Servizi esistenti sul territorio".
Le peculiarità del territorio di Nichelino
"In particolare, nel disegno della metodologia dello studio, ci si è chiesti se un servizio a bassa soglia come il drop-in potrebbe rispondere a bisogni reali attualmente non soddisfatti di persone che utilizzano sostanze. In seconda battuta, sono stati raccolti elementi utili a comprendere quale forma un ipotetico nuovo servizio dovrebbe assumere, cioè quali dovrebbero essere le sue caratteristiche in relazione a target specifici di utenza potenziale. L’osservazione etnografica si è quindi focalizza inizialmente sul consumo di sostanze a Nichelino, sui cambiamenti percepiti rispetto agli stili di consumo e sui luoghi designati per utilizzare sostanze, ma anche su quelli dello spaccio e sulle particolarità di Nichelino per quanto concerne il mercato delle sostanze. Lo studio si è quindi concentrato sulla tipologia di consumatori presenti sul territorio, sui loro bisogni primari e le loro necessità specifiche, fino ad arrivare a sondare atteggiamenti e opinioni rispetto all’eventuale apertura di un servizio a bassa soglia in cui potersi confrontare con operatori e altri consumatori".
Nella ricerca trovano ampio spazio le voci degli utenti del Serd e di altri utilizzatori di sostanze, nella convinzione che solo attraverso l’ascolto delle persone sia possibile offrire servizi efficaci perché rispondenti ai loro bisogni. “Lo studio – afferma Angelo Pescarmona, direttore generale dell’Asl To5 - fornisce preziose evidenze scientifiche e pratiche su quali sono i luoghi di consumo e quali sono le persone che le utilizzano. Ne ricaviamo una mappatura fondamentale per il territorio e per i suoi abitanti. Il Serd è da anni impegnato, con buoni risultati, nella battaglia contro la tossicodipendenza di ogni tipo. Una lotta quotidiana non sempre facile e che deve fare i conti, da un lato con fenomeni sociali complessi e, dall’altro malavitosi ormai radicati nel territorio”.
Approccio teorico
Lo studio ha adottato l’approccio antropologico del relativismo culturale, che risulta essere fondamentale, in particolare, quando si intende fare ricerca in ambiti che rischiano di essere distorti da pregiudizi di tipo morale (Bourgois e Schonberg, 2011). In questo senso, è stato adottato un punto di vista pragmatico (Cousin, e Vitale, 2003), scevro di giudizio, e per questo è risultato un vantaggio che il ricercatore sul campo fosse anche un pari. In linea con le evidenze scientifiche (Gagne et al. 2018), questo è stato determinante per ottenere la fiducia necessaria a raccogliere le opinioni, le informazioni e le esperienze dei consumatori intervistati e di quelli con cui si sono svolte conversazioni informali. Diverse persone hanno esplicitato più volte che non si sarebbero aperte in modo simile con una persona che non avesse un passato di dipendenza alle spalle, perché essere compresi e non giudicati è qualcosa di estremamente raro.
In particolare, con alcune persone 4 intervistate si è instaurato un rapporto di fiducia tale che c’è stato uno scambio di informazioni prolungato nel tempo e al di fuori del momento dell’intervista. La relazione informale che si è creata con alcuni intervistati e non, ha permesso al ricercatore di accompagnare alcuni consumatori in luoghi chiave della città, potendo così osservare da vicino e approfondire i meccanismi di spaccio e consumo a Nichelino. La fiducia accordata al ricercatore pari ha permesso così anche il confronto con chi è parte di quella popolazione che in letteratura è definita hard to reach (difficile da raggiungere). Ascoltare il punto di vista dei consumatori in uno studio che indaga l’utilità di un drop-in, significa ascoltare il punto di vista di persone esperte.
Ecco perché risulta fondamentale riprendere l’antropologia interpretativa proposta da Clifford Geertz (1998), che si concentra sul punto di vista del nativo, da comprendere e interpretare nella sua profondità e alla luce del suo contesto. La cultura è un testo, costituito da «ragnatele di significati» che l’antropologo deve tentare di leggere sopra le spalle di quelli a cui appartengono di diritto. Occorre tentare di comprendere la trama di significati simbolici racchiusi nei comportamenti studiati per poter comprendere il valore degli stessi (ibidem). Anche dal punto di vista della comprensione e della descrizione profonde (thick description per dirlo con le parole di Geertz), il ricercatore-pari ha una marcia in più, riuscendo a comprendere simboli e significati che ad altri sfuggirebbero. Come si è detto, perché tale comprensione possa avvenire, va data importanza al contesto storico e socio-culturale in cui i consumatori vivono.
Per questo motivo non sono state trascurate nell’analisi le dinamiche di potere che intercorrono sia tra ricercatore-pari e consumatore che tra quest’ultimo e i Servizi e le figure professionali con cui si interfaccia.
Metodologia
L'osservazione etnografica si è articolata sul territorio cittadino attraverso l'osservazione diretta delle dinamiche di consumo e dei luoghi dove questo avviene e lo svolgimento di sedici interviste individuali, oltre a un certo numero di conversazioni informali, individuali o con piccoli gruppi, che hanno coinvolto più di trenta persone, ottenute grazie la presenza continuativa sul territorio. Il ricercatore ha trascorso un considerevole numero di ore al giorno, più giorni a settimana, nel periodo compreso tra settembre e novembre 2021, nelle varie zone della città, potendo così vedere con i propri occhi lo svolgersi delle attività descritte dai consumatori, sia per quanto riguarda lo spaccio e l'approvvigionamento di sostanze che per quanto riguarda il loro utilizzo. Secondo una strategia concordata con il committente, il lavoro ha preso avvio dalle interviste con gli utenti del Serd, che hanno acconsentito a rilasciare un’intervista registrata e permesso al ricercatore 5 di raggiungere altri contatti che hanno collaborato ma non hanno voluto che il contenuto delle conversazioni fosse registrato.
In linea con le caratteristiche del target prevalente di utenza del servizio, gli intervistati sono in gran parte uomini di nazionalità italiana e di età compresa tra i 35 e i 50 anni. È stato più difficile invece raggiungere donne e stranieri, entrambi rappresentanti da una sola voce. La prima intervista è stata realizzata in un parco pubblico, mentre la seconda e la terza all'interno del drop-in in corso Svizzera a Torino. Il ricercatore pari ha conosciuto queste tre persone autonomamente e ha stretto con loro un buon legame, che è stato molto utile per le informazioni etnografiche relative al territorio e al contesto culturale che andremo ad approfondire successivamente.
Le altre interviste sono state realizzate all'interno o nei pressi dei Serd di Nichelino, dove il ricercatore ha chiesto la disponibilità agli utenti di sottoporsi a qualche domanda dopo aver spiegato loro i motivi e le finalità della ricerca che stava svolgendo. Il personale del Serd è stato molto disponibile e collaborativo in tutte le fasi di ricerca, e ha facilitato l’adesione alle interviste parlandone con gli utenti per incoraggiare l’adesione. Tutti i partecipanti sono stati informati sugli scopi della ricerca e rassicurati rispetto alla garanzia di anonimato rispetto al contenuto delle interviste.
Risultati
Il consumo di sostanze a Nichelino, con osservazione sul campo, interviste e incontri con i consumatori consentono di tratteggiare quello che è lo stato dell’arte della diffusione di sostanze sul territorio di Nichelino. Tutti i soggetti intervistati, eccetto uno, hanno la percezione, basata su esperienze più o meno dirette in base alle specifiche storie di vita, che a Nichelino la percentuale di consumatori sia molto alta e in continuo aumento, anche tra i più giovani. Sembra inoltre che l'utilizzo sia sempre più visibile, in quanto i luoghi del consumo sono spesso oggi i luoghi pubblici.
Alcuni sottolineano che basta “sapere dove guardare”, in vie o parchi specifici, per notare dove vi è stato utilizzo, anche solo perché gli strumenti del consumo (dalle siringhe per eroina e cocaina alle lattine o bottiglie per fumare crack) rimangono abbandonati sul posto. Cosa che il ricercatore ha potuto appurare di persona.