"Per i residenti delle aree interessate dalla cosiddetta “movida”, la vivibilità nelle ore notturne è pressoché inesistente, il diritto al riposo assolutamente negato, la salute messa a grave repentaglio" comincia così la lettera inviata dal Coordinamento OltrelaMovida all'Amministrazione comunale.
A Vanchiglia e San Salvario pazienza al limite per molti residenti
I cittadini che vivono nelle zone ad alta densità di locali notturni, da Vanchiglia a San Salvario, sono giunti al limite. Dai dehors, spesso inutilizzati, che invadono strade e parcheggi, agli assembramenti di giovani alla vendita di alcool fino a tarda notte e spesso anche a minorenni, sono queste secondo i residenti le cause di una "malamovida", diventata ormai all'ordine del giorno e difficilmente gestibile dalle forze dell'ordine.
Chiusure entro la mezzanotte
La richiesta più rilevante che il Coordinamento OltrelaMovida ha avanzato e che rinnova, consiste nel richiedere una sensibile limitazione degli orari di esercizio dei locali, almeno nelle zone più “calde”, con chiusura a mezzanotte. Il coordinamento, composto dalle associazioni Rispettando San Salvario, Abitanti Piazza Vittorio e Zone Circostanti, Comitato Borgo Rossini Riprendiamoci Vanchiglia, Residenti Quadrilatero Romano, Comitato Residenti Vanchiglia, chiede tra le altre un ampliamento dell’organico e la riorganizzazione della Polizia Municipale, la realizzazione di zone extraresidenziali per fare spazio alla movida, ma an che educazione nelle scuole, realizzazione di eventi e iniziative culturali alternativi alla movida e riqualificazione commerciale diurna delle aree di movida.
Le recenti misure ancora non bastano
La Giunta di Lo Russo aveva già preso alcuni provvedimenti in merito, in particolare lo stop alle ore 21 per l'asporto degli alcolici in zona San Salvario, Vanchiglia e piazza Vittorio esteso a tutto l'anno. Ma per i cittadini che si sono confrontati nei mesi scorsi con l'Amministrazione, non basta.
"La giunta comunale si è insediata ormai da più di sei mesi - scrivono nella comunicazione al Comune - dopo l’insediamento, è stata creata la task force composta da quattro assessori per risolvere il problema movida. Trascorsi, però, sei mesi, non è stato attuato pressocché nessun provvedimento concreto per arginare il problema - e quindi - chiedono che gli assessori competenti esplicitino, nel più breve tempo possibile, in sede pubblica quali provvedimenti intendono porre in essere per garantire la vivibilità dei residenti nelle zone di movida".