La bandiera verde delle eco-schools continuerà a sventolare sulla scuola elementare di Bobbio Pellice. Per il secondo anno consecutivo, il plesso dell’istituto comprensivo Rodari, ha ottenuto la certificazione della Foundation for Environmental Education (Fee), organizzazione internazionale con sede in Danimarca, riconosciuta dall’Unesco per il suo ruolo mondiale nel settore dell’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.
“Siamo gli unici in Piemonte ad aver ricevuto al certificazione assegnata alle scuole in cui si insegna a proteggere l’ambiente con un approccio laboratoriale alla didattica - annuncia l’insegnate Floriana Ghione - e in Italia siamo appena una sessantina”.
Per festeggiare la conferma della certificazione, il Comune e la Pro loco di Bobbio Pellice per questa sera, mercoledì 8, hanno organizzato un pic nic sociale in cui si potrà mangiare in compagnia ciò che si porta da casa, sotto l’ala comunale in centro paese. “Invitiamo tutti a partecipare perché sarà l’occasione in cui i bambini potranno spiegare il progetto svolto a scuola” annuncia il consigliere con delega alla scuola, Patrizia Geymonat.
Nell’anno scolastico appena concluso il tema del progetto sull’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, valutato positivamente dalla sede romana della Fee, ha riguardato la consapevolezza e la sostenibilità ambientale dell’alimentazione. “Siamo partiti da ciò che si mangia a mensa - spiega Ghione - per cogliere l’importanza della conoscenza della provenienza del cibo, e riflettere sul rapporto tra consumo e produzione di Co2. Gli alunni, ad esempio, hanno scoperto con stupore che buona parte del grano di cui è fatta la pasta arriva da lontano, e hanno capito che esistono forme di allevamento intensivo di cui a Bobbio Pellice non avevano fatto finora esperienza”.
Sono sei gli insegnanti coinvolti: assieme a Ghione, Roberta Avondetto, Michela Bertot, Federico Martinat, Lidia Gambino, Daniela Geymonat, e trentadue gli alunni, divisi in due pluriclassi e una monoclasse.
“Molti arrivano da fuori comune, da Torre Pellice, Villar Pellice e Cavour, ad esempio, e i progetti come questo contribuiscono a rendere la scuola attrattiva - afferma Geymonat -. Le famiglie, infatti, possono godere di un’offerta educativa speciale e in particolare hanno dimostrato di apprezzare il progetto di eco-schools”.