Sono pubblicati sul sito web del Comune di Volpiano i nuovi libretti del progetto «Con i nostri occhi», realizzati dall’Istituto comprensivo di Volpiano nell’ambito della pedagogia dei genitori, il modello ideato da Riziero Zucchi e Augusta Moletto per realizzare un patto educativo tra scuola, famiglia e sanità e favorire l’inclusione di allievi diversamente abili; attraverso i libretti «Con i nostri occhi» la famiglia presenta il figlio ai compagni di classe, con l’obiettivo di costruire una genitorialità diffusa.
Sottolinea la presentazione: «Crediamo che il modello della Pedagogia dei genitori sia un modello vincente, perché riconosce ai genitori un ruolo centrale nell’educazione del proprio figlio e nella rete di corresponsabilità che coinvolge scuola e famiglia. L’esperienza di questi anni ci rafforza nella convinzione che sia una buona occasione per tutti, non solo per i genitori che affrontano quotidianamente i problemi della disabilità dei propri figli: tutti i genitori devono poter avere l’occasione di presentare i loro bambini con i propri occhi, perché ogni bambino è speciale e gli occhi di chi lo ha visto crescere nella realtà di tutti i giorni rappresentano un punto di vista imprescindibile». Sono pubblicati sul sito web del Comune di Volpiano i nuovi libretti del progetto «Con i nostri occhi», realizzati dall’Istituto comprensivo di Volpiano nell’ambito della pedagogia dei genitori.
Il modello è stato ideato da Riziero Zucchi e Augusta Moletto per realizzare un patto educativo tra scuola, famiglia e sanità e favorire l’inclusione di allievi diversamente abili; attraverso i libretti «Con i nostri occhi» la famiglia presenta il figlio ai compagni di classe, con l’obiettivo di costruire una genitorialità diffusa.
Sottolinea la presentazione: «Crediamo che il modello della Pedagogia dei genitori sia un modello vincente, perché riconosce ai genitori un ruolo centrale nell’educazione del proprio figlio e nella rete di corresponsabilità che coinvolge scuola e famiglia. L’esperienza di questi anni ci rafforza nella convinzione che sia una buona occasione per tutti, non solo per i genitori che affrontano quotidianamente i problemi della disabilità dei propri figli: tutti i genitori devono poter avere l’occasione di presentare i loro bambini con i propri occhi, perché ogni bambino è speciale e gli occhi di chi lo ha visto crescere nella realtà di tutti i giorni rappresentano un punto di vista imprescindibile».
Il progetto è stato avviato nel 2015 ed è frutto di una collaborazione tra Istituto comprensivo di Volpiano, Comune di Volpiano, Unione Net e Asl To4.