Mamma Rai trascura la sede di Torino? E' questa la sensazione che hanno i lavoratori del Centro di Produzione della rete nazionale all'ombra (letteralmente) della Mole.
E le rsu rivolgono un appello alle istituzioni per "denunciare la grave situazione in cui versa il CPTV (Centro Produzione Torino via Verdi) del capoluogo piemontese".
A destare preoccupazione e perplessità, in particolare, sarebbero una serie di scelte aziendali che, secondo i rappresentanti dei lavoratori, "sono la chiara espressione della volontà di ridimensionare la capacità produttiva e l’organico del centro stesso".
Vengono citati come esempio lo spostamento di programmi presso altre sedi, con l’utilizzo del personale di Torino in trasferta, che si traduce non solo in mancanza di commesse locali, ma in un aggravamento ingiustificato dei costi. Così come la "mancata sostituzione del personale che negli ultimi anni ha lasciato l’azienda, con conseguente perdita di professionalità e di forza lavoro della sede torinese".
Nuove iniziative, dopo questo appello, sono state pianificate per l'immediato futuro: "Ci attiveremo a ogni livello - dicono le rsu -, attraverso il coinvolgimento delle nostre federazioni e confederazioni sindacali, per avviare un rapido confronto con l’azienda e le istituzioni locali".