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Eventi | 15 dicembre 2022, 17:55

Regio: 800mila euro di rincari energetici e bollette raddoppiate nel 2023. Ma il budget e le attività tornano al pre-pandemia

A fare il punto il Sovrintendente Jouvin. Già sottoscritti 4mila abbonamenti: prevista poi la creazione di una compagnia di giovani cantanti

Regio: 800mila euro di rincari energetici e bollette raddoppiate nel 2023. Ma il budget e le attività tornano al pre-pandemia

Dopo il commissariamento, il Regio di Torino torna ai livelli finanziari e di attività pre-pandemia. L'ente lirico, come ha spiegato il Sovrintendente Mathieu Jouvin questa mattina durante una commissione, si appresta ad approvare per il 2023 un budget da "35 milioni e 800 mila euro". Per ritrovare una cifra analoga bisogna risalire al 2019, quando erano stati messi a bilancio 35 milioni. Nel 2020, a causa dell'assenza di attività per il Covid-19, si era scesi a 27 milioni.

800mila euro in più per le bollette 

Dal punto di vista economico il Regio - che dallo Stato ha ricevuto per il 2022 un contributo di 14.7 milioni di euro, a cui si sommano 4.5 milioni di euro dalla Città, 2.8 milioni dalla Regione e 3.5 milioni dai soci privati - dovrà farà i conti con i rincari energetici. I costi per luce e riscaldamento, come ha chiarito il Sovrintendente, "li prevediamo raddoppiati. Rispetto al 2022, saranno almeno 800 mila euro in più".

Già 4mila abbonati

Notizie positive arrivano invece sul fronte degli abbonamenti. "Nel 2022 - ha sottolineato - c'erano 3500 abbonati, per la nuova stagione abbiamo già superato quota 4 mila: è già un buon segnale". Nel 2023 il Regio, sotto il profilo dell'attività, si appresta a tornare ai livelli "precedenti alla pandemia". "Ci saranno - ha chiarito - circa 100 recite nella grande sala, al Piccolo almeno 60 recite l'anno". A questi si aggiungono i concerti sinfonici, le attività didattiche e le visite guidate. 

 Compagnia di giovani cantanti

"Il Regio - ha sottolineato Jouvin - sta uscendo da un periodo molto difficile: la crisi finanziaria e la pandemia si sono sommati. Il commissariamento ha risanato le fondamenta della casa: ora lavoriamo per risistemarla ed abitarla nel futuro". "Per me l'obiettivo è che la fondazione sia un'istituzione di alta qualità artistica, moderna e con grande visibilità anche internazionale. Che accolga artisti di grande livello, aperta ad un vasto pubblico con particolare attenzione ai giovani". Su quest'ultimo fronte Jouvin vuole creare una "compagnia di giovani cantanti: saranno 7 e avranno un  contratto della durata di un anno. È l'occasione per il pubblico di conoscere giovani artisti".

Cinzia Gatti

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