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Cultura e spettacoli | 23 gennaio 2023, 07:00

Teatro Regio, la stagione dell'Opera inaugura con “Il Barbiere di Siviglia”

Il capolavoro di Rossini per la prima volta a Torino nell'allestimento di Pierre-Emmanuel Rousseau. A dirigere Orchestra e Coro del Regio è il maestro Diego Fasolis

Teatro Regio, la stagione dell'Opera inaugura con “Il Barbiere di Siviglia”

Sarà "Il barbiere di Siviglia" ad aprire la Stagione d’Opera del Teatro Regio. Il capolavoro di Rossini andrà in scena martedì 24 gennaio alle ore 20, per poi replicare fino a domenica 5 febbraio.

E' la prima volta che la brillantissima versione firmata da Pierre-Emmanuel Rousseau arriva a Torino. La sua particolarità è l'atmosfera briosa e allo stesso tempo onirica e poetica, che mantiene l’ambientazione andalusa e propone vivaci costumi ispirati ai quadri di Goya. Sul podio il maestro Diego Fasolis, che torna al Regio da riconosciuto esperto del repertorio del Settecento e del primo Ottocento e dirige un cast giovane e pieno di talento che vede tra i protagonisti: Santiago Ballerini, Leonardo Galeazzi, José Maria Lo Monaco e John Chest. L’allestimento è dell’Opéra National du Rhin in coproduzione con l’Opéra de Rouen. Il Coro del Teatro Regio è preparato dal maestro Andrea Secchi; al fortepiano per i recitativi: Ancora Da Definire.

Rossini compose il Barbiere di Siviglia a 24 anni, lasciando però il segno indelebile nel campo dell’opera buffa. Proprio quella freschezza e giovialità, tipici della gioventù, inondano la partitura del compositore. "Per riportare alla luce i colori originali occorre liberare l’opera di Rossini da tutte quelle consuetudini esecutive che si sono sovrapposte in due secoli di rappresentazioni ininterrotte", ha dichiarato il maestro Fasolis. "Gli spettatori troveranno molto di quello che c’è nella partitura e che la storia delle esecuzioni ha deformato. L’Orchestra del Regio è ottima, mi conosce e ci intendiamo con il gesto e gli sguardi, saprà essere interprete del suono del primo Ottocento e ricrearlo con consapevolezza. Naturalmente offriremo tanto ritmo, fraseggio, dinamica ed equilibrio con le voci".

Regia, scene e costumi sono di Pierre Emmanuel Rousseau. "Il barbiere di Siviglia - ha spiegato - rappresenta a parer mio l’istantanea di un’era tramontata. Beaumarchais dipinge una società dalle forti diseguaglianze sociali e ormai moribonda; i suoi personaggi danzano su un vulcano, ed è proprio questa aspra critica della società che ha ispirato la mia messa in scena. Il Conte d’Almaviva è un nobile cinico e stanco ma ben cosciente della propria posizione sociale dominante. Il personaggio di Rosina, una giovane ragazza rinchiusa in una casa governata da vecchi, mi richiama alla mente la Tristana dell’omonimo film di Buñuel. Figaro è, secondo me, una sorta di autoritratto di Beaumarchais e diventa sovversivo perché è un uomo libero, per questo ho tratteggiato un personaggio che sta tra Arthur Rimbaud e Marlon Brando in Fronte del porto".

La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 martedì 24 gennaio alle ore 20, conduce Susanna Franchi.

Biglietteria Teatro Regio: tel. 011.8815.241/242. Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it.

Daniele Angi

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