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Cultura e spettacoli | 16 marzo 2023, 16:20

Dal sogno di diventare regista alla carriera da fotoreporter: alla scoperta di Ruth Orkin a Palazzo Chiablese [FOTO]

Fino al 16 luglio oltre 150 scatti, quasi tutti originali raccontano il percorso della fotografia di American Girl in Italy, la sequenza pubblicata su Life sui rischi di una donna in viaggio per l’Europa degli anni ‘50

Mostra Ruth Orkin

Inaugurata a Palazzo Chiablese la mostra dedicata a Ruth Orkin

Dagli scatti rubati dalla finestra del suo appartamento a New York, fino ai ritratti a Orson Wells e Albert Einstein. La mostra “Ruth Orkin. Una nuova scoperta” è un percorso che racconta l’evoluzione della carriera della fotoreporter americana, dai primi passi alla celebrità internazionale.

Personaggio ancora poco conosciuto

Un’autrice, per la prima volta in mostra in Italia, di fatto ancora poco conosciuta e che con questo allestimento i Musei Reali cercano di farla conoscere al pubblico.

Oltre 150 scatti, la maggior parte di questi originali, possono essere ammirati a Palazzo Chiablese fino al 16 luglio. Fil rouge è la vocazione  perduta di Ruth Orkin di fare la cineasta, applicata nella sua fotografia. 

La fotoreporter che voleva diventare regista

La fotoreporter in origine voleva diventare regista, ma le condizioni della Hollywood dell’epoca non le lasciarono molto spazio.

“Le donne - spiega la curatrice Anne Morin - all’epoca non erano destinati ad avere un posto dietro la macchina da presa, il sindacati dei professionisti del cinema era diretto da uomini ed era fatto da uomini, decide di spostarsi alla fotografia si trasferisce nel 1943 per diventare fotogiornalista”

Da un sogno infranto, la Orkin ha saputo creare la sua fortuna. Da spettatrice applica la sua visione cinematografica al mondo che la circondava. Il risultato è una fotografia che unisce l’immagine fissa a quella in movimento del cinema.

Fotografia è un ottimo modo per incontrare persone. Ti dà tutti i tipi di scuse per esser dove non dovresti essere” scriveva in uno dei suoi diari. 

In mostra 

Si parte con i primi scatti realizzati letteralmente dalla finestra di Orkin: passanti, donne che da mangiare ai gatti, bambini che giocano. Uno sguardo curioso sul mondo esterno. Il tutto per passare poi agli scatti in sequenza in città fino appunto a quelli dedicati alle grandi star.

Due i momenti importanti che segneranno la carriera di Orkin. Il primo è il servizio realizzato nel 1951 a Firenze “American Girl in Italy”. Sequenza con protagonista la modella Jinx, una ragazza amaricana che come la forograda amava viaggiare da sola. Orkin la ritrae ad esempio mentre si aggira tra i vicoli di Firenze, osservata da un gruppo dì uomini, oppure mente ammira una statua nel centro della città. Il reportage sarà pubblicato su Life per raccontare i pericoli che una donna poteva incontrare in viaggio all’epoca in Europa. 

Il secondo momento è quello di The Little fugitive. Sebbene non fece mai film, Orkin sconvolse la storia del cinema con questo film nel quale appariva solo come montatrice. Dichiarato il film che apriva le porte al cinema moderno, durante la Mostra del Cinema di Venezia del 1953 ricevette il Leone d’Argento. 

Per info: https://museireali.beniculturali.it/il-2023-dei-musei-reali-di-torino/ 

Chiara Gallo

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