Brandelli di normalità riconquistata. Anche a celebrazione di una Messa può essere una conquista, dopo gli anni lunghi e difficili del Covid. Proprio quello che è successo presso la rsa di Settimo Torinese, che dopo tre anni ha potuto riabbracciare la funzione, officiata da don Martino.
Proprio le rsa, infatti, sono state tra i luoghi più sensibili durante la pandemia, visto che al loro interno si trovano persone anziane e dunque più fragili rispetto al virus che imperversava. Ecco perché le misure di difesa sono state più severe e più prolungate nel tempo. A coordinare le operazioni, la responsabile della rsa, Marianna Anselmo, l'animatrice Martina Aliberti e la presidente di Avuls Chivasso, Giulia Menchetti.
"Dopo tre anni di chiusura finalmente riusciamo a riproporre questo tipo di attività - dice Marianna Anselmo -: noi e soprattutto i nostri ospiti non vedevano l'ora di riallacciare i rapporti con l'esterno, anche perché l'aspetto religioso è importante".
"La presenza della consolazione in un luogo in cui ci sono persone che soffrono è importante - dice don Martino -: accanto all'assistenza sanitaria e medica, noi portiamo la parola del signore e il conforto religioso. Facciamo capire loro che non sono da soli".
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