I consiglieri comunali hanno visitato la ciclabile di via Gorizia per valutarne la costruzione. Le commissioni II e VI (urbanistica e ambiente) sono state guidati dall'architetto Maria Teresa Massa che ha spiegato le decisioni prese dalla divisione mobilità.
Il sopralluogo fa parte della serie di "ricerche conoscitive" decise dal Consiglio Comunale che, a novembre scorso, ha approvato una mozione per impegnarsi a visionare le piste ciclabili e acquisire le conoscenze necessarie sulle normative e sugli strumenti adottati.
La pista ciclabile di via Gorizia era stata in passato al centro di polemiche riguardo il suo prolungamento dall'incrocio con via Filadelfia fino in corso Cosenza. Il progetto, già approvato, era stato cancellato in seguito a proteste da parte dei residenti e dei commercianti, che lamentavano una riduzione dei posti auto. Nel frattempo, il tratto precedente è stato terminato e ammodernato.
Come ha spiegato l'architetto Massa, sono stati fatti interventi nei pressi delle fermate dell'autobus, per evitare di rallentare il traffico. Agli incroci la ciclabile è stata fatta rientrare, curvando leggermente, per facilitare la svolta alle auto.
L'intervento è parte del 'Biciplan' di Torino, che nel 2013 prevedeva di quintuplicare in 10 anni gli spostamenti in bici dei torinesi, e le spese sono coperte dal fondo REACT dell'Unione Europea. Per il progetto più ampio di rendere la circolazione più sostenibile, i prossimi step dovrebbero essere quelli di collegare la pista ciclabile di via Gorizia con Grugliasco, da un lato, e verso sud con via Filadelfia, dall'altro.
Luca Rolandi, presidente della circoscrizione 2, si è detto favorevole al progetto. "È necessario che le ciclabili si incontrino - ha commentato - La circoscrizione è d'accordo. All'inizio di questi progetti c'è paura per poca conoscenza dell'impatto dell'intervento, si paventavano code interminabili su via Gorizia ma mi sembra che alla fine molte preoccupazioni siano venute meno".
I consiglieri hanno poi visitato l'area di fronte alla vicina scuola media Alberti in via Tolmino, esempio di come sia possibile cercare di rendere 'car free' le zone scolastiche. Pilastri di queste politiche sono estendere le banchine e i marciapiedi, diminuire la velocità delle auto con dossi e il limite di 30 km/h, installare aiuole verdi e una pavimentazione permeabile che renda più agevole camminare anche in caso di pioggia. In via Tolmino questo tipo di lavori è ancora in corso. La fine è prevista per settembre, come per tutti i progetti del piano REACT.
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