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Viabilità e trasporti | 19 giugno 2023, 15:10

A Torino bus più sicuri: più telecamere a bordo. Da settembre lotta a chi non paga il biglietto sui tram

Dal 2023 al 2025 entreranno in servizio 437 nuovi pullman e 70 tram con sistemi di videosorveglianza

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Dal 2023 al 2025 entreranno in servizio 437 nuovi pullman e 70 tram con sistemi di videosorveglianza

A Torino bus e tram più sicuri per autisti e passeggeri grazie all’aumento delle telecamere di bordo. A chiarirlo l’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un’interpellanza presentata dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. Lo scorso 2 maggio una persona ha aggredito il conducente di un pullman perché la sua fermata era stata soppressa. L’assalitore, come spiegato da Firrao, “ha prima perso a calci la porta centrale del mezzo e poi frantumato a pugni il vetro della cabina di guida, ferendo al volto l’autista”.

Da settembre task force antievasione su 3, 9, 13 ,15 e 16

A maggio – ha replicato l’assessore Foglietta – i controlli interforze (sui mezzi pubblici ndr) sono stati 8. Parallelamente il personale di controlleria ha verificato 14.430 corse, per un totale di 231.938 passeggeri”. Negli scorsi mesi l’azienda di corso Turati ha deciso di dichiarare una vera e propria “guerra” a chi non paga il biglietto. Dopo il debutto sui tram 4 e 10, a settembre 2023 il Gruppo metterà in servizio delle task force anti-evasione anche sulle linee 3, 9, 13 ,15 e 16.

Entro il 2025 nuovi bus e tram

La presenza delle telecamere a bordo dei mezzi – ha poi aggiunto l’assessore alla Mobilità – si conferma uno dei più efficaci deterrenti nella commissione di reati e agevola l’identificazione degli eventuali responsabili”. “Il rinnovo della flotta – ha spiegato – sta procedendo spedito e consentirà un sistema di videosorveglianza diffuso: dal 2023 al 2025 entreranno in servizio 437 nuovi bus e 70 nuovi tram con allestimenti di ultima generazione per un servizio sicuro ed ecologico".

Oltre il 78% dei mezzi pubblici con telecamera

"Attualmente il 78.30% dei mezzi è dotato di telecamere” ha concluso Foglietta. "Una ricerca del progetto Icarus - ha replicato Firrao - ha rilevato che il 35% delle aggressioni avviene sui mezzi pubblici. Auspichiamo che la prossima rilevazione ci dia numeri più confortanti".

Cinzia Gatti

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