“Una scena indescrivibile, anche per me che sono medico e ne ho viste di cose brutte: c’erano resti sparsi per 500 metri”. Si gela il sangue nelle vene a sentire le parole di Paolo Bodoni, sindaco di Brandizzo, tra i primi a recarsi sui binari di quella ferrovia dove stanotte cinque operai (Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Giuseppe Saverio Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera) hanno perso la vita. Travolti da un treno. Cinque vite spezzate.
Ipotesi errore umano
Sul posto, questa mattina, si sono recati anche il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco della Città Metropolitana Stefano Lo Russo. Oggi è una giornata di lutto, di dolore. Ma nelle prossime ore le autorità cercheranno di fare luce su una tragedia immane, l’ennesimo caso di morte sul lavoro. “Ci sono le indagini in corso per capire cosa è successo. Uno di loro era di Brandizzo, il dolore è doppio” ha affermato il primo cittadino di Brandizzo. Per il momento l’ipotesi più credibile è che si tratti di un errore umano.
Cirio: "Morire sul lavoro è inaccettabile"
“Dobbiamo essere qua per esprimere un dolore enorme, per una tragedia immane che colpisce tutta la comunità piemontese. Diciamo a gran voce che morire sul lavoro non è accettabile” è il commento di Cirio, che ha voluto essere qui prima della visita nel Pinerolese del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Abbiamo perso cinque piemontesi, cinque uomini che sono morti lavorando. Usciti di casa per lavorare e mai più tornati dalle loro famiglie: questo impone profonde riflessioni” ha proseguito il presidente.
Poi un auspicio per il futuro, perché tragedie come questa non capitino mai più. “Il Governo sta facendo molto, ho parlato con il ministro Salvini e con la presidente Meloni. Abbiamo avuto tante vicende dolorose, mi auguro che questo cambio di tendenza del Governo porti i suoi frutti”.
Lo Russo: "Tragedia senza spiegazioni"
Al fianco del Governatore, anche il sindaco della Città Metropolitana Stefano Lo Russo. “Oggi è una giornata triste per Torino, è una tragedia senza spiegazioni: cinque vite spezzate e cinque famiglie che non vedranno tornare a casa i loro congiunti che stavano lavorando. È difficile trovare le parole” ha commentato con non poco sgomento. Il sindaco della Città Metropolitana ha poi avviato una riflessione: “Il tema della sicurezza sul lavoro è delicato e urgente, questo Paese non sta funzionando e chi ha le responsabilità di queste situazioni debba fare un passo in avanti, non si può morire sul lavoro”.