48 giorni, 70 eventi, più di 200 relatori 3 oltre 100 partner. Dal 14 settembre al 31 ottobre torna la terza edizione di "E mi avete accolto. Festival dell'Accoglienza", che diventa diffuso coinvolgendo 40 sedi a Torino, in Piemonte e in altre Regioni. Oltre un mese di dibattiti e appuntamenti culturali su temi legati all'incontro, al confronto e all'integrazione dei migranti.
Morto un neonato a Lampedusa
Questioni sempre più di stringente attualità, alla luce di quello che sta accadendo in queste ore a Lampedusa. Sono 7mila i migranti accolti nell'hotspot creato sull'isola siciliana e la situazione è quasi al collasso: un neonato di cinque mesi è morto dopo essere finito in acqua durante lo sbarco. "Molte persone - ha spiegato il Vescovo di Torino Mons. Roberto Repole - emigrano per miseria, povertà e anche per la crisi ecologica. Dobbiamo essere tutti impegnati a stimolare l'Europa a cambiare le politiche per evitare che ci siano migrazioni non volute".
"Fare un festival dell'accoglienza - ha proseguito - ci spinge in maniera autentica ad incominciare a riflettere sulle cause che spingono molti uomini e donne ad andarsene".
"Costruire processi di inclusione autentica"
"Questa - ha aggiunto Monsignore - è l'occasione per domandarci se ci stiamo attrezzando non solo per la prima accoglienza, ma ad una costante e dinamica". Tema guida di quest'anno è la libertà "Liberi di scegliere se migrare o restare", come ha sottolineato Papa Francesco. "Torino - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - ha nel suo dna la capacità di includere ed accogliere. L'accoglienza deve essere degna di questo nome e costruire processi di integrazione autentica".
"Iniziativa diversa da parte del Governo"
Negli scorsi mesi il Comune, su richiesta della Prefettura, ha messo a disposizione il centro di via Traves per i migranti. L'hotspot alla periferia nord verrà liberato entro il 30 settembre per accogliere durante l'inverno i clochard. Il sindaco non nasconde la preoccupazione per l'ondata di sbarchi di Lampedusa. "La situazione - ha spiegato - è molto critica per tutte le città italiane e anche per noi".
"Occorre - ha aggiunto il primo cittadino - che vi sia un'iniziativa diversa da parte del Governo per aiutare i Comuni ad accogliere ondate migratorie senza creare problemi".
"Il Governo interloquisca con Anci per trovare le soluzioni da mettere in campo, che non possono essere quelle messe in campo sino ad ora" ha concluso Lo Russo.
10 anni fa la tragedia di Lampedusa
L’arco temporale in cui si svolgerà i Festival raccoglie insieme la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (domenica 24 settembre), la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza (martedì 3 ottobre), la Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani (mercoledì 18 ottobre) e la Giornata Missionaria Mondiale (domenica 22 ottobre). Il Festival ospiterà contributi di attivisti, scrittori, giornalisti, filosofi, artisti, ricercatori, docenti, stakeholder, avvocati, volontarie e volontari, ma soprattutto darà voce a testimonianze di chi ha vissuto e vive «l’accoglienza» nel suo quotidiano.
Tra le novità di quest’anno spiccano le numerose iniziative ospitate dalle Biblioteche Civiche della Città di Torino – Progetto MilleCulle Nutrirsi di Cultura, con l’intento di valorizzare spazi aperti, gratuiti e accessibili a tutti. Attraverso quattro incontri verrà approfondita la situazione critica di cinque Paesi: Sudan, Somalia, Eritrea, Etiopia e Afghanistan (con un focus sulla condizione delle donne).
Quest'anno inoltre ricorrono i 10 anni della tragedia di Lampedusa e per il 3 ottobre è in programma un grande raduno di studenti delle scuole presso lo Stadio Olimpico di Torino.