Gli assistenti all'autonomia e alla comunicazione per bambine e bambini disabili nelle scuole chiedono l'approvazione del disegno di legge attualmente alle Camere. Si sono ritrovati in Piazza Castello, coordinati dal sindacato Funzione Pubblica Cgil, per manifestare di fronte alla Prefettura.
Il sit-in è iniziato alle 16.30 in contemporanea con Novara e Alessandria e si è concluso con la consegna al Prefetto di una lettera di sostegno all'iniziativa. La richiesta è quella dell'internalizzazione del servizio, al momento appaltato ad enti del terzo settore che non riescono a garantire condizioni lavorative adeguate.
"Oggi siamo qui a supporto del servizio di ausiliari per gli alunni disabili delle scuole - ha spiegato Paolo Manassero, coordinatore di FP Cgil Torino - In questo momento siamo davanti alle Prefetture, quindi davanti all'istituzione governativa sul territorio, per spingere il disegno di legge dove si chiede di internalizzare questo personale. Un problema riguarda la precarietà, perché sono servizi discontinui e poco appetibili, non molto pagati. Ma il problema più grosso riguarda le ore di lavoro: non prendono retribuzione quando la scuola è chiusa e quando l'alunno è assente, e un alunno disabile ha un tasso di assenze che può essere più elevato della media".
"Questa è una manifestazione nazionale indetta dalla Funzione Pubblica - ha continuato Francesca Delaude di FP Cgil Piemonte - ci sono diversi presidi in tutta Italia e come Piemonte abbiamo deciso di farla a Torino, Novara ed Alessandria. L'internalizzazione dentro il Ministero dell'Istruzione o, per le scuole dell'infanzia, negli enti locali risolverebbe una serie di problemi perché questi lavoratori sono sottoposti a stress continui perché dipendono dalla presenza del bambino e sono sottoposti al sistema degli appalti. Durante le interruzioni scolastiche non ricevono retribuzione: diventa quasi un lavoro a cottimo".