"C'è una piazzetta piccola così...". C'è da scommettere che l'avete letta cantando, anche se è solo una semicitazione. Ma mai citazione fu più azzeccata, per un luogo che è tanto minuscolo quanto ricco di fede e di storia, per la sede in cui esso è ubicato e per gli eventi che l'hanno visto protagonista, sin dalle sue origini.
È piazzetta Beata Vergine degli Angeli, lunga soli 17 metri e larga 13, area delimitata da un cancelletto e dalle pareti della chiesa che si erge tutt'attorno, la Madonna degli Angeli. Anticamente pare che quest'ultima sia stata costruita per circondare la sacra effige della Vergine, all'epoca dipinta sulla facciata di un'abitazione privata.
Arrivando da via Cavour o da via Carlo Alberto non si può non rimanere incuriositi ed affascinati da questa piazzetta che, a dispetto del traffico e della confusione dell'abitato entro cui si inserisce, è "teatro" di una tranquillità e di un ordine non comuni.
Vi sono due teorie che la riguardano: secondo alcuni, piazzetta Beata Vergine degli Angeli è inclusa nei confini della più grande piazza Madonna degli Angeli. Secondo altri, invece, sono l'una il doppione dell'altra.
Sta di fatto che la piazzetta contiene l'ingresso principale della chiesa della Madonna degli Angeli, nota per aver ospitato un evento storico importantissimo: le esequie di Cavour, celebratesi il 7 giugno del 1861.
Edificata fra il 1631 e il 1650 e restaurata nel 1901 dall'architetto Carlo Ceppi, cui si deve la costruzione del campanile e della cupola, la chiesa, a seguito delle esequie del celebre statista fece anche da cornice alla sospensione dall'amministrazione dei Sacramenti e all'allontanamento del parroco, il francescano Giacomo da Poirino, reo di aver impartito proprio a Cavour i Sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia.
Piazzetta Beata Vergine degli Angeli, insieme alla chiesa che la circonda è uno scorcio assolutamente suggestivo, nel quale lasciarsi trasportare fuori dal tempo e dallo spazio.