“Largo all'avanguardia”: è questo il titolo, sotto forma di monito, per celebrare nel migliore dei modi Roberto “Freak” Antoni. L'evento organizzato per ricordare il frontman degli Skiantos, band cult del rock demenziale in grado di influenzare generazioni di musicisti e non solo, andrà in scena lunedì 12 febbraio (ore 21, ingresso libero su prenotazione a questo link: https://bit.ly/TALK_LARGO-ALL-AVANGUARDIA_12Febbraio) all'Hiroshima Mon Amour di Torino a 10 anni esatti dalla morte.
Un evento “a club unificati”
L'evento sarà “a club unificati”: saranno 8, infatti, i locali di musica alternativa che ospiteranno in contemporanea l'evento. Oltre all'Hiroshima, si tratta del Locomotiv di Bologna, del Monk di Roma, del Capitol di Pordenone, dell'Arci Bellezza di Milano, del Caffè Boglione di Bra (Cn), del Fargo di Ravenna e del Bloom di Mezzago (Mb): “Freak - sottolineano gli organizzatori – ha lasciato, oltre alla propria opera musicale e letteraria, una rete di relazioni che riguardano arte, politica e società, sempre in modo rivoluzionario, intelligente e gentile; il suo garbo contagioso e la sua intelligenza devono essere praticati sempre. Il ricordo pubblico di lunedì sera non vuole accendere una candelina, ma rappresentare un’occasione di guardarsi dentro ritrovando le capacità di ribellione, scazzo, conflitto e sberleffo che la sua arte ha acceso”.
Il cast con Johnson Righeira e Guido Catalano
Sul palco di via Bossoli saliranno, con la conduzione del critico Luca Castelli, Johnson Righeira (storico collaboratore di Antoni), Paolo Rigotto, Tommy De Chirico, Daniele Lucca (coautori e collaboratori) per la parte musicale, Guido Catalano (soprannominato “il fratellino di Freak”) per quella poetica, Luca Pastore e Paolo Campana (rispettivamente autori del lungometraggio “Freakbeat” e del documentario “Skianto a Torino”) per quella cinematografica.
Ad accompagnare le varie esibizioni ci saranno le canzoni degli Skiantos mixate da dj Charlie (il ricordo, in questo caso, si estenderà anche allo storico attivista e amico torinese di Antoni Beppe “Grumbi” Melchionna): “Per una sera - concludono - tante persone che hanno avuto scambi con lui racconteranno, suoneranno e reciteranno rimettendo in circolo qualcosa che portano dentro da 10 anni e che condivideranno per l'occasione. Partiremo da un pugno di luoghi sperando che diventino migliaia in una sorta di festa nazionale: non staremmo a parlare di certi temi in un certo modo se non ci fosse stato Freak”.