ELEZIONI REGIONALI
 / Cultura e spettacoli

Cultura e spettacoli | 15 febbraio 2024, 10:48

Il Salone Off compie 20 anni e sogna in grande, Pautasso: "Sarebbe bello durasse tutto l'anno"

La rassegna di eventi diffusi in città e non solo si prepara per la nuova edizione che si svolgerà dal 3 al 14 maggio. Tra le novità l'estensione del progetto Volta Pagina con le carceri della Liguria

L'evento organizzato dal Salone Off a Le Roi con la band Loschi Dezi

L'evento organizzato dal Salone Off a Le Roi con la band Loschi Dezi

Dal 3 al 14 maggio, il Salone Off, la rassegna diffusa sul territorio di Torino e provincia durante i giorni del Salone del Libro, compie 20 anni. 

E quale desiderio potrebbe esprimere? 
"Sarebbe bello - spiega il direttore Marco Pautasso - se il Salone Off avesse un'estensione maggiore e coinvolgesse il territorio nell’arco di tutto l’anno. Ci riempiamo la bocca delle periferie, ma quello che facciamo è sempre troppo poco. Il nostro stipendio è pagato anche da chi vive nei luoghi più periferici, il nostro impegno deve andare anche e soprattutto a produrre degli stimoli culturali per chi le abita".

È un'idea cui avevate già lavorato e come possono le istituzioni aiutarvi? 
"Qualche anno fa ci avevamo provato, ma con la nuova governance il progetto si è fermato, nulla vieta comunque di riproporlo. Le istituzioni fanno quello che è nelle loro possibilità, ma ovviamente più risorse si hanno a disposizione più si riesce a fare, tuttavia a volte con sole le idee si riesce a fare tanto". 

Lei ha cominciato agli albori della manifestazione, nata nel 2004 da un'idea di Fiorenzo Alfieri, Ronaldo Picchioni ed Ernesto Ferrero. Come è cambiata? 
"Loro scelsero questa strada alternativa di fare cultura, allargando il clima di festa alla città. Era un fatto mai visto prima, ancora oggi non esiste una fiera che ha una sua ricaduta sulla città, non solo economica, ma anche culturale. Fu un esperimento azzardato, ma anche un'idea luminosa. Io ero da pochi mesi al Salone e quello fu l’incarico che mi venne affidato, provare a immaginare un programma per la città.

All'inizio era coinvolta solo la Circoscrizione 3, anzi solo un quartiere, quello di San Paolo. Partì questo esperimento che ebbe da subito grande successo, portando autori importanti non solo nei luoghi canonici, come librerie e biblioteche, ma anche in negozi di arredamento e di vestiti. 

Da lì siamo passati a coinvolgere non solo tutte e 8 le circoscrizioni, ma addirittura 30 comuni della città Metropolitana, coinvolgendo anche le strutture carcerarie del Piemonte". 


Non c'era il rischio, e non c'è tuttora, di togliere spazio alla principale manifestazione? 
"All’inizio il timore era di portare via pubblico, ma ora i dati ci mostrano che i numeri del Salone crescono come crescono i numeri del Salone Off, uno fa da traino all’altro. Se coinvolgi il territorio, il territorio ti risponde con gratitudine".

Cos'è che contraddistingue la kermesse e che le dà tanto successo? 

"Una particolarità è proprio quella di coinvolgere il PRAP, organizzando incontri con autori dentro le carceri, un unicum di cui siamo molto fieri. Ciò ci rende unici però è che non portiamo solo autori, ma condividiamo insieme al territorio progetti originali. C'è una vera partecipazione, il territorio non è passivo, è un attore importante. Il progetto ci ha consentito di creare una forte identità della città rispetto al Salone. Si è visto in occasione della scissione con Milano, era qualcosa che veniva tolto, ma solo qui c’è questa modalità di fare cultura diffusa".

Quali sono dunque le novità che ci aspettano per questa edizione ventennale?

"Il Salone Off arriva sempre all’ultimo con la programmazione, perché si deve prima consolidare quello del Lingotto. Gli appuntamenti comunque saranno più o meno quelli di sempre, sulle 600 proposte. Il tema del Salone è un po’ una guida per tutti e ci saranno scrittori che si legano oppure sarà di ispirazione per chi propone eventi. Infine, ci sarà un allargamento alla Liguria per le strutture carcerarie, il progetto Volta Pagina sta diventando extra piemontese. In generale, sarà una grande festa". 

 

 

 

 

 

Chiara Gallo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium