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Economia e lavoro | 14 giugno 2024, 16:26

Stellantis solleva il sipario sulla Grande Panda: "nipotina" degli anni '80 e disegnata a Torino

Il modello sarà sia elettrico che ibrido e celebra i 125 anni di Fiat. Francois: "Dal Centro Stile scriviamo una nuova pagina di futuro". Intanto Tavares si mette in attesa: "Vediamo l'orientamento della nuova Europa sull'elettrico"

Grande Panda

La Grande Panda è stata disegnata al Centro stile di Torino

Il Centro Stile di Torino batte un colpo: si solleva il sipario sulla Grande Panda, il nuovo modello che Stellantis sta mettendo in rampa di lancio e che sarà distribuito nelle versioni elettrica e ibrida.

A pochi giorni dalla manifestazione che i sindacati hanno organizzato sotto le finestre del Comune per chiedere nuovi modelli (ma anche nuovi incarichi per la parte ingegneristica), un raggio di sole: per ora si tratta solo delle prime immagini della vettura, ma alcune cose sono già definite. Rappresenta - non solo nel nome - la primogenita della nuova famiglia ispirata alla Panda degli anni '80, compatta e con il solito stile "robusto".

La sua presentazione coincide con la celebrazione dei 125 anni di Fiat: sarà una nuova gamma per la piattaforma multi-energy e arriverà prima in Europa, Medio Oriente e Africa.

Disegnata e immaginata a Torino

Non è costruita all'ombra della Mole, ma almeno è disegnata in Italia, presso il Centro Stile di Torino. La Grande Panda, primo modello della nuova famiglia, sarà seguita dal lancio di un nuovo veicolo, ogni anno, fino al 2027. 

"Il modo migliore per festeggiare i 125 anni di FIAT è iniziare a scrivere le prime pagine del nostro futuro, a partire dalla nuova Grande Panda. Disegnata a Torino dal nostro Centro Stile, la nuova vettura di FIAT incarna i valori della Panda originale - ha detto Olivier Francois, amministratore delegato di Fiat e Cmo globale di Stellantis -. Con lo scopo di consolidare la presenza mondiale del marchio, questa vettura compatta è basata su una piattaforma globale. Grazie alla Grande Panda, FIAT avvia la sua transizione verso piattaforme comuni globali che raggiungono tutte le regioni del mondo, trasferendo i vantaggi che ne derivano alla propria clientela internazionale".

Tavares: "Gigafactory in pausa: aspettiamo la nuova Europa"

Intanto, nuove nuvole si addensano sul mondo dell'elettrico. E' di pochi giorni fa la notizia del rallentamento sul fronte della gigafactory di Termoli (che aveva vinto il "ballottaggio", almeno sulla carta, proprio con Mirafiori). E l'ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha voluto spiegare il perché di questa messa in pausa: alla base di tutto c'è "una quota di Bev che in Italia è circa al 2%, al 4% in Spagna, mentre in Scandinavia sono al 40% e in Francia e in Portogallo al 15%". Insomma, ha spiegato, "non possiamo prevedere di produrre batterie in Paesi dove poi non si vendono veicoli elettrici, anche perché sono molto pesanti da trasportare". La pausa permetterà di "trovare soluzioni più efficienti" ma anche "di vedere quale direzione prenderà il Parlamento europeo appena eletto e di studiare nuove chimiche di celle a più basso costo".

Massimiliano Sciullo

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