/ Attualità

Attualità | 16 gennaio 2025, 13:17

Bambini protagonisti e premiati nella Giornata del grazie alle forze dell'ordine per la lotta alle mafie

In Sala Rossa le celebrazioni della seconda Giornata istituita data Regione nel 2023

Premiati i bambini per la Giornata di gratitudine alle forze dell'ordine

Premiati i bambini per la Giornata di gratitudine alle forze dell'ordine

Torino e il Piemonte hanno celebrato la seconda Giornata della gratitudine alle forze dell’ordine per il contrasto alle mafie, istituita nel 2023 dalla Regione e fissata nel giorno dell'arresto di Matteo Messina Denaro.

Bambini protagonisti

Con le forze dell'ordine e la magistratura, hanno partecipato i bambini degli istituti comprensivi Allievo Franchetti e Marconi Antonelli - assente la terza partecipante al concorso, la scuola Peyron - che hanno ricevuto dei premi per gli elaborati che hanno prodotto sul tema della legalità. Presente anche l'ex magistrato antimafia Gian Carlo Caselli.

"Oggi è una giornata in cui ringraziare - ha commentato il presidente di Regione Alberto Cirio - una giornata in cui come sempre lo Stato ha vinto e i delinquenti hanno perso, e bisogna dire grazie a chi ha permesso tutto ciò, coloro i quali ogni giorno mettono a rischio la propria vita e la propria sicurezza per la nostra. Oggi è un modo per ribadire che dove c'è la divisa c'è il bene. Lo stato vince sempre perché è giusto e agisce nel rispetto delle regole, che sono scritte nella Costituzione, repubblicana e antifascista".

"Mai sottovalutare le mafie"

"Bisogna imparare a non sottovalutare le mafie, come a volte si è fatto in passato - le parole del Procuratore di Torino Giovanni BombardieriNon si può pensare che sia un problema della magistratura e delle forze dell'ordine ma riguarda tutti i cittadini. Dico ai ragazzi che il vostro impegno è importante e rappresenta il futuro di questo paese".

"Siamo qui a celebrare la gratitudine alle forze dell'ordine per la lotta che ogni giorno fanno alle mafie - ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo - Le indagini degli ultimi anni hanno messo in evidenza che sono presenti anche qui, in modo più insidioso, senza spari per strada ma con capacità di infiltrarsi. La cultura dell'antimafia si fa attraverso molte iniziative: attività di formazione, attività politiche e costruendo nei ragazzi la consapevolezza che questo è un problema del territorio".

Francesco Capuano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium