Partito da Nichelino, il progetto del Daspo cinofilo si allarga a tutto il Piemonte. Nasce infatti la 'blacklist' regionale, la lista nera dei maltrattatori di animali. Una iniziativa che mira, con il passo successivo, ad essere estesa a livello nazionale.
Verzola: "Per la tutela degli animali"
Grande la soddisfazione dell'assessore alle Politiche animaliste Fiodor Verzola, che lunedì ha partecipato in Regione ad un tavolo tecnico decisivo per la realizzazione del Daspo cinofilo. "Il progetto diventa realtà. Risultato straordinario, frutto di un lavoro capillare e condiviso, che oggi si afferma come esempio virtuoso e anticipatore a livello nazionale. Il Daspo cinofilo nasce per interrompere il ciclo della violenza nei confronti degli animali e impedire che persone responsabili di maltrattamenti possano continuare a detenere cani o altri animali impunemente".
D'ora in avanti non sarà più possibile nascondersi dietro l’anonimato o la mancanza di controlli: chi ha commesso reati o è stato segnalato per gravi irregolarità, non potrà più adottare, acquistare o detenere animali.
Come funzionerà il nuovo strumento
"Il nuovo strumento opererà all’interno del sistema nazionale Sinac – Sistema Informativo Nazionale per l’Anagrafe Canina – che supera l’attuale sistema Arvet", ha spiegato Verzola. "Grazie all’integrazione con tecnologie avanzate, sarà possibile, in fase di richiesta di adozione o cessione, consultare in tempo reale la presenza di eventuali segnalazioni sul richiedente. Un flag visibile solo agli operatori autorizzati (veterinari, forze dell’ordine, enti preposti) indicherà: la presenza di procedimenti per maltrattamento, eventuali diffide in essere, provvedimenti di interdizione alla detenzione di animali".
Un sistema di blacklist ufficiale, centralizzata e consultabile, che costituirà un punto di svolta per canili, allevatori e associazioni, consentendo loro di verificare se l’affidamento di un animale può avvenire in condizioni di sicurezza e rispetto, una tutela concreta per gli animali.
"È questa la rivoluzione che vogliamo vedere", ha concluso l'assessore di Nichelino. "Un’Italia dove i diritti degli animali siano garantiti con strumenti concreti, dove la violenza non trovi scappatoie e dove la tutela degli esseri senzienti non umani sia finalmente al centro dell’agire politico e amministrativo. Grazie a chi ha lavorato al mio fianco, a chi ha creduto in questa battaglia, a chi non si è voltato dall’altra parte. Oggi vincono gli animali. E vince anche chi ha scelto di proteggerli".