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Cronaca | 23 luglio 2025, 12:40

Lucca: sgominata banda esperta in furti di beni di lusso, aveva colpito anche nel Torinese

Sono state 13 le persone arrestate dalla Polizia

Foto di archivio

Foto di archivio

Sono 13 le persone arrestate dalla polizia su richiesta della procura di Lucca accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti di orologi di lusso. Le indagini hanno portato infatti alla scoperta di una banda di rapinatori in trasferta, di origine campana, costituita da oltre 20 persone, specializzate in furti di beni di lusso che, nei mesi di giugno, luglio e fino a settembre 2024, hanno messo a segno una serie di colpi ai danni di turisti a Forte dei Marmi, ma anche in altre località, come Milano e Torino, per un valore complessivo di 374mila euro. 

Colpi anche a Milano e Torino

Una associazione che, secondo chi indaga, ha operato anche all'estero, mettendo a segno furti a Ibiza, Nizza, Cannes, Saint-Tropez e Monaco di Baviera. Dalle indagini è emerso il loro tipico modus operandi: i rapinatori, insieme ad alcuni complici che li seguivano in auto, percorrevano in motocicletta le strade più trafficate della località turistica a caccia della loro vittima. Appena individuata, attendevano il momento giusto, come ad esempio che scendesse dall’autovettura o uscisse dal locale in cui era stata notata, e, dopo averla aggredita, le strappavano l'orologio. Non era inusuale che il gruppo utilizzasse violenza alle vittime, alcune delle quali anziane.

Ogni componente della banda aveva ruolo preciso

Ognuno dei componenti aveva un ruolo ben preciso: si va dagli esecutori materiali delle rapine a chi si occupava di spostare gli scooter utilizzati per compiere il crimine, allo scopo di eludere eventuali controlli, provvedendo a portarli anche all’estero. In particolare due degli indagati, al vertice dell’associazione a delinquere, con funzione di promotori ed organizzatori dell’associazione, sebbene detenuti ad Ibiza, ove sono stati tratti in arresto per rapine di Rolex, continuavano ad avere contatti con i sodali in Italia, fornendo indicazioni operative, scegliendo e approvando i componenti della banda, le località ove colpire, provvedendo a reperire i mezzi di trasporto e a finanziare il costo dei viaggi. Tra i componenti della banda c’era anche chi, per ogni rapina, si occupava di trovare una 'base logistica', dove soggiornare per le 'trasferte del crimine'.

Le azioni durante le grandi partite di calcio

In particolare, la banda riusciva ad avere una struttura dinamica tale da permettere di cambiare e individuare, anche in ultima battuta, le località dove prevedevano il maggior numero di potenziali vittime, come partite di calcio di grande richiamo internazionale. Inoltre, la perfetta organizzazione ha permesso ai sodali, nel giro di pochi minuti dalla commissione del reato, di far sparire gli scooter utilizzati che venivano caricati su furgoni all’uopo destinati, condotti da correi con funzione di autisti, in apposite aree di sosta, al fine di evitare controlli da parte delle forze dell’ordine. 

Contestualmente è emersa una rete di conoscenze e di fiancheggiatori che hanno aiutato i rapinatori a trovare case in affitto, auto, documenti e targhe.

redazione

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