Nel 1925 il Consiglio Comunale di Pinerolo rassegnò le sue dimissioni su richiesta del Partito Nazionale Fascista. Da una ricerca storica su documenti di archivio e articoli di giornali dell’epoca nasce una conferenza ‘teatralizzata’ che, esattamente a distanza di un secolo, intende ricostruire gli avvenimenti di quei giorni.
A occuparsi dello studio sono stati Maurizio Trombotto e Gianvittorio Avondo, entrambi soci della Società Storica Pinerolese, organizzatrice dell’iniziativa. “Avondo aveva già pubblicato in passato sul bollettino della Società in merito alle vicende del Consiglio Comunale di Pinerolo nel 1925. Negli scorsi ci abbiamo lavorato insieme e il progetto è andato man mano sviluppandosi – spiega Trombotto –. Dall’ideale iniziale di sola conferenza siamo arrivati alla lettura teatralizzata dei verbali dei Consigli comunali che si sono tenuti quell’anno il 1° ottobre al mattino e il 1° e 2 ottobre al pomeriggio”. I verbali non sono l’unica documentazione su cui ci si è basati. Anche articoli dei giornali dell’epoca, l’Eco del Chisone e Lanterna Pinerolese, hanno contribuito a delineare dinamiche e contesto degli eventi.
Il 2 ottobre 1925 giunsero da Torino due autocarri di squadristi, che invasero il Palazzo comunale e intimarono le dimissioni del Consiglio comunale, attribuendogli sentimenti e opinioni in contrasto con il regime. Il Consiglio era allora composto da 23 liberali e 7 socialisti; tutti si opposero fermamente, sottolineando tra l’altro che nessun elemento fascista locale aveva preso parte alla manifestazione. Le proteste non servirono però a nulla e, per garantire l’ordine pubblico, si assunsero la responsabilità di dimettersi. Tre giorni dopo, il 5 ottobre, venne nominato un Commissario Straordinario, Argenti, che dopo poco tempo assunse il ruolo di Podestà. Da quel momento, per circa vent’anni, Pinerolo non ebbe più un Consiglio Comunale quale organo di governo locale.
Le vicende verranno rievocate domani, giovedì 2 ottobre alle 17,30 alla Sala di rappresentanza del Municipio del comune di Pinerolo in piazza Vittorio Veneto 1. Dopo un inquadramento generale delle vicende a cura di Trombotto e Avondo, il laboratorio teatrale FormEduca Aps, con la regia dell’attore e regista di Orbassano Alessandro La Noce, darà voce ai verbali dei consigli.
“Gli atti sono scritti ovviamente in terza persona. Confrontandomi con Trombotto, che avevo già conosciuto in occasione di altre iniziative artistiche a Pinerolo, è nata l’idea di dar vita a questi documenti – racconta La Noce –. Ho così proposto alle persone del mio laboratorio di interpretare per un giorno il ruolo del consigliere comunale. Sarà una trasposizione in prima persona e interverranno tutti i consiglieri che parteciparono a quelle drammatiche assemblee, riproducendo esattamente le stesse parole: saranno tra il pubblico, in giacca e cravatta, si alzeranno e parleranno”.
L’evento sarà arricchito dalla realizzazione di canzoni della metà degli anni ‘20, eseguite dal baritono Stefano Zanna, con l’accompagnamento musicale della pianista Michela Varda.
È gradita una conferma della propria presenza con una mail all’indirizzo di posta elettronica: trombotto.maurizio2@gmail.com