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| 02 ottobre 2025, 06:51

Il 2 ottobre è il Pollo arrosto day che celebra nonni e cucina della tradizione

Dorato, croccante, gustoso… ecco le regole per cucinarlo alla perfezione

Il 2 ottobre è il Pollo arrosto day che celebra nonni e cucina della tradizione

Ci siamo. È arrivato il giorno fatidico (ho già fame!): il Pollo Arrosto Day! Non c’è nonna che non lo abbia cucinato. E non è un caso che la sua festa ricada il 2 ottobre, durante la festa dei nonni, patrimonio dell’umanità esattamente come il pollo arrosto. Lo dicono i nostri ricordi e lo dicono i numeri.

Il pollo arrosto per 7 italiani su 10 è il piatto di famiglia, legato all’infanzia, alla cucina di mamma (40%) e alla domenica a casa dei nonni (29,5%), ma è anche un’eredità culturale e un piatto della memoria, tramandato di generazione in generazione.

Dopo le lasagne (45,1 %) è infatti il piatto della nonna replicato più spesso (32,8%); a seguire polpette (29,3%) e pasta all’uovo (16,7%). E sempre 7 italiani su 10 lo cucinano almeno 1 volta al mese.

Dorato, croccante, gustoso. Come si prepara un pollo arrosto a regola d’arte? La ricetta classica è semplice (pollo, olio, sale e pepe), ma le variabili sono infinite: erbe sottopelle, marinatura, salse di accompagnamento, brodo vegetale, vino o birra in cottura e chi più ne ha più ne metta.

Infinite strade per un unico obiettivo: un pollo arrosto perfetto, che abbia la pelle croccante fuori e una carne tenera e gustosa dentro. Anche lo spiedo, o la tecnica del girarrosto, garantisce il risultato sperato: croccantezza fuori, succulenza dentro.

Un piatto avvolgente in cui i bocconi di coscia arrosto vanno MANGIATI CON LE MANI.

Silvia Gullino

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