Migranti, i numeri dell'accoglienza in Piemonte e a Torino

Nel 2016 cresce il numero di persone in accoglienza in Italia. Alla fine di ottobre il Paese aveva in accoglienza erano 177mila. Inoltre l’accoglienza straordinaria dei CAS  cresce sempre più ed è quasi l’85% con i suoi oltre 137.000 posti assieme agli hotspot e i centri di prima accoglienza che arrivano a quasi 15.000 posti, mentre nelle accoglienze decentrate SPRAR in cui i Comuni sono i titolari ci sono solo poco più di 23.000 persone, meno del 15%.

E’ questo il quadro che emerge dal rapporto della Fondazione Migrantes “Il Diritto d’Asilo. Minori rifugiati vulnerabili e senza voce”, presentato ieri a Torino.

La Lombardia si conferma la regione con la maggiore presenza, con quasi 21.400 persone accolte (13%), seguono la Sicilia con il 9% (13.700 individui) e con l’8% Campania, Piemonte e Veneto. Uno dei problemi, in base a quello che emerge dal rapporto, è che continuiamo a non avere un reale sistema di accompagnamento all’autonomia per tutte le persone a cui viene riconosciuta in Italia la protezione umanitaria o la protezione internazionale, dopo l’analisi della loro domanda d’asilo

I posti SPRAR sono pochi più di 22 mila, più di mille in Piemonte, con 16 progetti. In Regione però mancano interamente all’appello Novara, Cuneo, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Tre metropoli, Roma, Milano, Torino sono titolari di progetti SPRAR: nel capoluogo sabaudo sono coinvolte 530 persone.

Ospiti del CAS in Piemonte sono circa 11mila, 4.350 dei quali sono accolti a Torino nelle strutture temporanee.