Apre i battenti sabato 1 aprile a Torino presso il Salone Faà di Bruno, in via San Donato 31, la mostra Il vangelo secondo Giotto, fedele riproduzione fotografica, in scala 1:4, delle pareti della cappella degli Scrovegni che Giotto affrescò oltre sette secoli fa, fra il 1303 e il 1305, su commissione del banchiere padovano Enrico Scrovegni.
La mostra itinerante – prodotta da Itaca, società editrice e di promozione culturale – è organizzata dal Museo Francesco Faà di Bruno e dal Centro Studi Francesco Faà di Bruno, con il patrocinio della Città di Torino-Circoscrizione IV (San Donato – Campidoglio – Parella), del Comune di Torino, della Città Metropolitana di Torino, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Piemonte, del MAU-Museo
d’arte urbana di Torino, con il contributo della Banca D'Alba Credito Cooperativo e della Compagnia di San Paolo.
La cappella degli Scrovegni di Padova è unanimemente riconosciuta come l'espressione più alta dell'arte medievale. Il ciclo pittorico mette a tema il destino dell’uomo attraverso il racconto dei fatti salienti della storia della salvezza, che inizia con la scena della Cacciata di Gioacchino dal tempio e si snoda lungo le pareti
in 38 scene armoniosamente distribuite su tre registri sovrapposti che raffigurano episodi della vita di Maria e di Gesù, la sua Passione e Risurrezione. Completano le pareti, nello zoccolo inferiore, le allegorie monocromatiche dei Vizi e delle Virtù, le due strade che decidono del destino eterno dell'uomo rappresentato dal Giudizio universale dipinto nella controfacciata.
Dopo i restauri del 2002, per ragioni conservative è stato ridotto a pochi minuti il tempo consentito per ammirare gli affreschi; la mostra, quindi, offre l’opportunità di guardarli con il tempo necessario per cogliere la poesia iconica delle corrispondenze verticali e frontali, del simbolismo dei colori, dei numeri, delle prospettive architettoniche. Definito “la Divina Commedia di Giotto”, questo capolavoro dimostra come Giotto, assieme a Dante, sia all’apice di una cultura in cui ogni particolare partecipa di un ordine che tutto abbraccia.
Venerdì 31 marzo alle ore 18, in via le Chiuse 30, si svolgerà la presentazione della mostra con il curatore Roberto Filippetti, cui seguirà l’inaugurazione (entrata libera, posti a sedere limitati).
La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: feriali 9-12.30, 14.30-18; sabato 9-12.30, 14.30-18.30; domenica 10-13, 15.30-19; Pasqua e Pasquetta chiuso. È possibile prenotare le visite guidate, in particolare
per gruppi e scolaresche, telefonando al 340.3461409 (Valeria). L’ingresso è libero.
Altre informazioni su www.itacaeventi.it/scrovegni.