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S. Rita / Mirafiori | 21 luglio 2017, 07:22

Il futuro dell'ex Majorana a Torino: residenza per anziani o palestra?

L'edificio che un tempo ospitava il famoso liceo da molti anni è in stato di abbandono. La società cui appartiene ora propone di realizzare una Rsa, ma la Circoscrizione 2 vorrebbe una palestra.

Il futuro dell'ex Majorana a Torino: residenza per anziani o palestra?

“Che tristezza pensare che un luogo una volta pieno di giovani possa ora diventare una residenza per gli anziani”. Ci scherza su, il consigliere Giuseppe Genco durante la commissione della Circoscrizione 2. Ma sulle sorti dell'edificio di corso Tazzoli, che una volta ospitava il liceo Majorana, si dovrà decidere seriemente in giunta valutando proposte e controproposte.

La struttura, al momento in disuso e fortemente danneggiata, appartiene alla Savills Investment Managament, gruppo internazionale specializzato nella gestione di investimenti immobiliari. Nel corso degli anni era sempre stata utilizzata come scuola, in affitto; poi, nel 2012, la Città ha approvato una variante per il passaggio d'uso da immobile a residenza, riservando tuttavia all'organizzazione di eventi sportivi la parte dell'edificio occupata dalla palestra. Un'idea vista dalla circoscrizione con grande entusiamo, dato che, su tutto il territorio di Mirafiori e Santa Rita, ad oggi mancano palestre in grado di ospitare gare di un certo livello con un nutrito pubblico sugli spalti. Una bella opportunità per ricavare, da un spazio inutilizzato, un ambiente rispondente a tutti i requisiti del Coni, con una spesa per la ristrutturazione di circa 370 mila euro.

“Le palestre attualmente disponibili in circoscrizione sono solo scolastiche”, ha spiegato la presidente Luisa Bernardini, “e quelle che prima usavamo in convenzione con la polizia non sono state rinnovate. Il Majorana sarebbe perfetto per le manifestazioni sportive. Lì, tempo fa, già si giocava il campionato di serie B di pallavolo, e vorremmo avere di nuovo gare qualitativamente elavate come quella”. Ma l'occasione di vedere finalmente attuato un progetto sportivo a misura di quartiere pare già debba sfumare, soppiantato da un nuovo intendimento.

La società proprietaria dell'edificio, infatti, ora ha proposto una variante urbanistica per l'utilizzo degli spazi in disuso. E l'unica destinazione di compatibilità rispetto all'uso residenziale è dato da un servizio di assistenza sanitaria. Ecco allora prendere forma l'idea di una Rsa per anziani, la cui funzionalità sarebbe tuttavia intralciata dalla presenza della palestra. Aut aut inevitabile, allora.

“La domanda cui rispondere è una sola”, ha spiegato Giacomo Leonardi, responsabile tecnico ocn delega al servizio di pianificazione del Comune. “La circoscrizione è disposta a incamerare le risorse e rinunciare alla palestra, in vista, comunque, di una riqualifica dell'edificio?”.

In sede di commissione maggioranza e minoranza si sono tutte schierate a favore della realizzazione dell'impianto sportivo. La capogruppo del Pd Rossella Ferrero ha dichiarato: “Il nostro territorio ha fame di palestre. Se l'opera non venisse realizzata, sarebbe una grande occasione persa. Monetizzare non avrebbe lo stesso effetto su questa zona e chi ci vive: è necessario salvaguardarci”. E non sono mancate le frecciate: “Nel momento in cui il Comune è indebitato fino al collo, approfitta di ogni occasione buona per fare cassa", ha commentato Franco Protano di Lista Civica La Piazza. "Ma qui è indispensabile esprimere un parere contrario a ogni principio di monetizzazione, mettendo dei punti fermi sulle reali esigenze del quartiere”. E tra le ulteriori ipotesi da valutare, potrebbe esserci quella – se di dovesse proprio rinunciare alla palestra – di richiedere almeno al Comune l'impiego dei soldi ricavati dagli oneri di urbanizzazione per altri interventi a favore di Mirafiori.

“Corso Tazzoli è una zona fortemente compromessa dal degrado”, ha commentato Alessandro Iocola di Forza Italia. “Basti pensare che a pochi metri dall'ex Majorana c'è il campo rom. Se si dovesse realizzare la palestra, un po' la situazione verrebbe migliorata”. A sostenerlo, Domenico Angelino di Direzione Italia: “I ragazzi che si allenano nelle palestre della circoscrizione hanno il diritto di giocare le partite sul territorio, in una palaestra adatta, senza doversi per forza spostare altrove”.

In sede comunale la Savills ha presentato all'assessore allo sport Roberto Finardi e all'assessore al Welfare Sonia Schellino una lettera formale in cui si richiedeva alla circoscrizione la rinuncia alla palestra e l'insediamento della Rsa. Una duplice prospettiva ora al vaglio della giunta.

Manuela Marascio

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