Altro che le docili colline, trapuntate di filari che ne accompagnano le forme. Qui ci si rimbocca le maniche e ci si arrampica, oppure si respira male, si combatte con la quota e il poco ossigeno e così via. Se fosse uno sport, la si potrebbe definire "viticoltura estrema", ovvero la capacità di ottenere ottime bottiglie di vino in condizioni geografiche e ambientali davvero al limite.
I migliori interpreti di questa "disciplina" si confronteranno il prossimo fine settimana - 25 e 26 novembre - al forte di Bard, in valle d'Aosta, in occasione della seconda edizione di Vins Extremes, la manifestazione che regala la ribalta proprio a queste coltivazioni così particolari.
Sono annunciate aziende produttrici in arrivo da tutta Italia e saranno ben 10 quelle provenienti dal vicino Piemonte. E non mancano gli stranieri (Francia, Germania, Spagna e Palestina).
L'attrazione principale della due giorni valdostana sarà legata alla possibilità di assaggiare questi vini pregiati eunici nel loro genere, insieme alla possibilità di prendere parte ad alcuni laboratori (fino a esaurimento posti).