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Eventi | 06 maggio 2018, 08:13

A Chiaverano cena di raccolta fondi benefica con l'Inner Wheel Club di Ivrea

Obiettivo finanziare il progetto della casa-famiglia "POLO" e il "PICCOLO CARRO", che aiuta le famiglie in difficoltà

Immagine tratta dalla pagina del Comune di Chiaverano

Immagine tratta dalla pagina del Comune di Chiaverano

Il 19 maggio  presso il salone pluriuso G. Mino di Chiaverano, alle 19.45, le socie dell’Inner Wheel Club di Ivrea invitano a partecipare alla cena di raccolta fondi per finanziare due progetti accomunati dalla parola autonomia.

Il primo riguarda il “POLO”, un progetto nato a Fianarantsoa, Madagascar, nel 2005 e finanziato in Italia dalla Onlus Averiko, per una casa-famiglia che accoglie alcuni ragazzi di strada dando loro vitto, alloggio, istruzione di qualità e assistenza fino alla maggiore età. Quest’anno tre ospiti di “Polo”, Bao, Patrizia e Bosco, che hanno raggiunto la maggiore età, si sono diplomati e hanno trovato un lavoro.  L’obiettivo del service è quello di aiutarli a “mettere su casa” ed iniziare con dignità la loro vita lavorativa autonoma.

Il secondo progetto è a favore del “PICCOLO CARRO” di Chiaverano. Questa associazione ONLUS di volontari, nata 15 anni fa, ha come finalità quella di accompagnare e sostenere nel loro cammino ragazzi con vari tipi di disabilità. Per il “Piccolo Carro”, la Stella Polare è riuscire a dare alle persone disabili uno spazio e un’opportunità per manifestare e migliorare le proprie capacità. Quello delineato è un percorso personalizzato che ha come meta il raggiungimento dell’autonomia individuale nell’ottica dell’integrazione comunitaria, secondo principi antroposofici di ispirazione steineriana. Il lavoro è uno degli obiettivi di questo cammino. In questo senso, l’itinerario prevede lo svolgimento di attività di giardinaggio, tessitura, ceramica, falegnameria, sempre sotto l’occhio attento e affettuoso di un volontario. L’Associazione sta attualmente vivendo una fase di evoluzione: i fondatori, infatti, nell’ottica di un naturale sviluppo dell’obiettivo originario, vorrebbero acquisire un edificio per una futura casa comune che permetta un’ulteriore maturazione dei ragazzi. Questa casa albergo protetta dovrebbe in parte autoalimentarsi, i ragazzi con il loro lavoro potranno collaborare alla gestione della struttura stessa creando una comunità abitativa che possa essere anche una risposta al problema del “dopo di noi”.

 

Chi è interessato a partecipare alla serata e/o a contribuire può scrivere all’indirizzo e-mail: iiw.it.ivrea@gmail.com. I biglietti possono essere acquistati presso la Libreria Mondadori, Piazza Freguglia 13, IVREA – Tel. 0125 425708

c.s.

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