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Politica | 10 novembre 2018, 12:28

Tav, Cirio: "Un'opera strategica e mi sento al fianco delle persone in piazza"

L'eurodeputato, promotore di una petizione a favore della Torino-Lione, accompagnerà il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani alla manifestazione del 17 novembre davanti al Comune

Tav, Cirio: "Un'opera strategica e mi sento al fianco delle persone in piazza"

«La Tav è un’opera strategica e, anche se oggi non posso essere a Torino, mi unisco alla voce di tutte le persone scese in piazza per rivendicarne la realizzazione. Sono con loro»: con queste parole, esprime la sua adesione alla manifestazione Sì Tav anche l’eurodeputato Alberto Cirio, impegnato in queste ore a San Raffaele Cimena per rappresentare il Parlamento Ue a una cerimonia dedicata ai caduti di Nassirya.

Promotore di una Petizione europea a favore della Torino-Lione, Cirio accompagnerà il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani alla manifestazione in programma il 17 novembre, davanti al Comune di Torino: «Continueremo a ribadire con fermezza il nostro sì a quest’opera. Il Piemonte non può restare indietro: il futuro è andare avanti».

E per Forza Italia ha parlato anche Paolo Zangrillo, coordinatore regionale degli azzurri: "Torino sta rispondendo in modo imponente contro il grillismo e la deriva pauperista di Appendino. Non è tipico della tradizione sabauda scendere in piazza: se sta accadendo è perché siamo di fronte ad un punto di ritorno consumato dalla Giunta pentastellata con i ravvicinati No alle Olimpiadi e poi alla Tav”. Conclude Zangrillo: “Sta ora ai partiti e alle associazioni di categoria raccogliere questo segnale e tramutarlo in azioni politiche. Noi inizieremo il prossimo sabato, 17 novembre, scendendo nuovamente in piazza non più come oggi da semplici cittadini svestiti dai nostri ruoli, ma come eletti e militanti di Forza Italia. Obiettivo è quello di portare il nostro contributo di idee e continuare a tenere alta l’attenzione”.

"La piazza del Sì di Torino lancia un avviso di sfratto ai Cinque Stelle e alla loro inconcludente politica del No a tutto. Ora basta con l'inutile melina delle analisi costi-benefici, il governo dica Sì alla Tav e alle infrastrutture strategiche", ha detto Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del Gruppo PPE, commentando la manifestazione Sì Tav di piazza Castello a Torino. "La (ex) maggioranza silenziosa è scesa in piazza per opporre ai No dei Cinque Stelle di governo un fragoroso Sì al progresso, allo sviluppo e alle infrastrutture strategiche - sottolinea Lara Comi - un ringraziamento e un plauso alle donne torinesi che, con coraggio, hanno organizzato questa manifestazione, che ha saputo unire forze politiche, economiche e sociali diverse e distanti, dimostrando che l'Italia che "pensa positivo" è capace di mettere all'angolo chi pensa di governare un Paese puntando sul regresso, sulla decrescita felice e sull'assistenzialismo di Stato. Spero che ora chi è al governo agisca di conseguenza e la smetta di fare melina sulle infrastrutture strategiche per lo sviluppo del nostro Paese".

E Zangrillo, insieme a Roberto Rosso, ha aggiunto: "Speriamo che oggi il ministro Toninelli abbia compreso fino in fondo il valore espresso dalle persone che si sono accalcate in piazza Castello. Lì c'era la Torino che produce, non quella dei professionisti della protesta o peggio della violenza. Non erano persone portare da altre parti d'Italia, ma era il semplice torinese. Ecco perché dovrebbe avere l'intelligenza di comprendere che l'epoca dei bluff social è finita e che ora deve iniziare a fare seriamente il ministro". "Quella piazza non è di nessuno se non di Torino e della sua provincia, cioè di un territorio che per troppi anni ha visto l'interesse dei tanti soccombere per quello dei pochi e che non ce la fa più. Toninelli sia serio, eviti di far sfornare dai suoi amici No Tav, una analisi costi benefici fake, come molte delle misere argomentazioni con le quali arringa i suoi fan".

E Daniela Ruffino, deputato di Forza Italia: "Eravamo abituati a manifestazioni diverse, spesso violente, con azioni pesanti e tentativi anche aggressivi di accesso ai cantieri dell'alta velocità. Ci domandiamo il perché di tutto questo e lo facciamo dopo aver dato riprova di come si possa manifestare pacificamente, circostanza che fornisce anche maggiore forza alla mobilitazione". "Oggi abbiamo detto basta ai 'NO' ideologici. Vogliamo - aggiunge - una Torino simbolo del progresso e del futuro, una città che punti su scelte strategiche e sulle infrastrutture per il proprio rilancio. La manifestazione di oggi è la più lampante dimostrazione di come la Tav non si possa cancellare, il ministro Toninelli e il sindaco Appendino ne prendano atto a seguito dell'errore strategico che hanno fatto. La politica vera e concreta ponga rimedio a queste scelte irrazionali e dia le certezze che servono dopo i troppi anni di buio che hanno riguardato questa questione. Torino e il Piemonte possono vedere la luce in fondo al tunnel, ce lo dice il successo della manifestazione di oggi da cui è emerso un chiaro segnale di sofferenza per l'assurdità del dibattito circa un'eventuale blocco della realizzazione della Torino-Lione".

"La pazienza dei torinesi è proverbiale, chi conosce un po’ la storia però sa che è bene non sfidarla troppo. Oggi è stato consegnato l’avviso di sfratto ad Appendino e al M5S contrari alla Tav, ora resteranno per i prossimi due anni a fare danni in Comune, ma ormai sanno che la loro parabola è in fase discendente". Ad affermarlo i consiglieri regionali di Forza Italia Luca Bona, Andrea Fluttero, Franco Graglia, Luca Rossi e Andrea Tronzano che hanno voluto partecipare in piazza quest’oggi.

Concludono gli azzurri: "Il 17 sarà Forza Italia a riportare in piazza le ragioni del Sì e le proposte perché la Tav sia la leva per il riscatto del Piemonte. Siamo l’unico partito che è sempre stato Sì Tav, senza aver mai sbandato, e quindi è doveroso che spetti proprio a noi tenere alta l’attenzione. Sappiamo infatti come rapidamente si tende ad archiviare tutto in politica e a livello mediatico. Nella nostra manifestazione di sabato 17 ribadiremo come senza infrastrutture il Piemonte non può creare lo sviluppo necessario per toglierci dalla situazione di fanalino di coda del nord produttivo dove ci ha portati la sinistra di Chiamparino e dalla quale certo non ci può portar fuori l'incapacità manifesta dei Grillini dell'Appennino”.

comunicato stampa

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