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Collegno-Rivoli-Grugliasco | 24 aprile 2019, 16:53

Collegno, la città continua a colorarsi con i progetti di Street Art dei grandi writer

Prosegue il progetto che vede gli artisti dei murales regalare una nuova veste alla città

Collegno, la città continua a colorarsi con i progetti di Street Art dei grandi writer

Il progetto di Street Art continua a colorare Collegno. Dopo un’iniziale selezione, effettuata da una giuria di esperti e dalla giuria di cittadini, la primavera è iniziata in città con dei murales ad opera degli street artist.

Tre i muri principali che sono divenuti la tela su cui gli artisti hanno lavorato. Greg Jager ha reso omaggio alla città basandosi su una ricerca sul piano urbanistico e topografico di Collegno tracciando forme di un astrattismo geometrico sul muro di un condominio in corso Francia 73. All’inizio di marzo, invece, Geometric Bang ha espresso il suo stile sul muro di corso Francia 16, con una dedica in ricordo dei 68 martiri uccisi nella strage del 29 e 30 aprile 1945. Un tema che si collega alle rappresentazioni di due talenti poiché, tra gli ultimi realizzati, inoltre, c’è l’opera di Himed&Reyben, street artist messicani, che hanno trasformato il muro sopra l’uscita della fermata della metro Paradiso in un’opera d’arte. Delle mani intrecciate sul muro di corso Francia 39 simboleggiano infatti il legame con la strage che avvenne a Grugliasco e Collegno.

Promosso dalla città di Collegno in collaborazione con Fondazione Contrada Torino Onlus, il progetto Street Art Collegno è interamente finanziato dallo Stato, con lo scopo di mettere a sistema una modalità di “intervento” che coniughi azioni sociali e attività immateriali con la cura fisica e materiale e che si inserisce all’interno di “Collegno SI-CURA”, presentato all’interno del Bando Periferie. Uno strumento dal forte impatto che contribuisce a riqualificare le aree marginali e degradate della città.

“Quelle che si affacciano sulle strade della nostra Collegno, sono opere d’arte che esprimono il talento urbano metropolitano di grandi writer – ha dichiarato il sindaco Francesco Casciano -. Alla loro visione del mondo, colorata, critica, giovane, si affianca la lungimiranza e la soddisfazione dell’Amministrazione di aver offerto sia agli artisti la possibilità di presentarsi, sia alla città l’opportunità di “farsi bella”, riqualificando muri di stabili o di ambienti urbani che vengono così restituiti al decoro. La Città per dire a chi imbratta i muri che tutti dobbiamo cercare “il bello”, promuove la vera arte di strada internazionalmente riconosciuta alle esigenze architettoniche di riqualificazione”.  

Diana Tassone

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