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Eventi | 30 ottobre 2019, 16:28

Torino, successo per l'inaugurazione della mostra "Per filo e per Segno"

Realizzata in occasione dei 60 anni di Battilossi

Torino, successo per l'inaugurazione della mostra "Per filo e per Segno"

Un viaggio attorno al mondo iniziato nel 1959, fra culture, lingue e sapori diversi, ma con un denominatore comune: la ricerca delle bellezza e l’amore per l’arte tessile nella forma del tappeto, un complemento d’arredo dalla storia millenaria e dagli infiniti significati simbolici.

Ad intraprendere, per la prima volta, questo percorso che dalla Mole Antonelliana arriva fino alle vette del Nepal, passando per i deserti del Pakistan, è stato sessant’anni fa Romolo Battilossi, restauratore torinese di preziosi tappeti provenienti da tutto il mondo. Ricalcando le orme del padre, Maurizio e Marina Battilossi guidano da vent’anni l’azienda di famiglia. Due decenni nei quali i due fratelli hanno coraggiosamente deciso di guardare al futuro, ampliando l’attività di famiglia e dedicandosi non solo alla conservazione e al restauro di tappeti e tessuti, ma anche alla creazione di prodotti tessili contemporanei, realizzati a mano da artigiani che si tramandano un’arte antichissima.

Per raccontare questi 60 anni di attività, divisi fra il desiderio di rinsaldare il legame senza tempo con il passato e una tensione continua che dà vita a nuove forme che guardano al futuro, fino al 29 novembre la Galleria Battilossi ospiterà un percorso espositivo che narra la lunga storia dell’azienda per filo e per segno. Molto più di un modo di dire, ma un’attitudine che ben descrive la filosofia di Battilossi, contraddistinta da due caratteristiche: l'utilizzo delle migliori materie prime, lavorate da mani esperte, e quindi “per filo”, e la ricerca simbolica, “per segno”, che sta dietro alle scelte artistiche che caratterizzano ogni collezione e costituiscono l'essenza di ogni prodotto.

Un allestimento inedito capace di trasportare il visitatore in Oriente, lungo un cammino fra arte, tradizioni e cultura, in bilico tra passato, presente e futuro. In mostra anche i  tappeti contemporanei rappresentativi dei valori del marchio scelti dalle collezioni Battilossi, 36 tappeti in edizione limitata che si ispirano e reinterpretano la tradizione tessile cinese, una selezione di rari esemplari di tappeti da meditazione del XIX secolo provenienti dalle nobili dimore dell’antica Cina e una linea di mobili, la prima firmata da Battilossi, con pezzi di pregio in diversi stili dell’epoca Ming e Qing che segna il primo passo dell’azienda verso l’arredamento d’interni.

“Tutti i tappeti conservati nella Galleria Battilossi, ciclicamente esposti nel nostro annuale appuntamento con l’arte, raccontano una storia differente, un profumo, un’emozione – spiega Maurizio Battilossi, fondatore della Galleria Battilossi – Anche quelli dal sapore contemporaneo che disegniamo oggi sono portatori degli stessi valori che coltiviamo sin dal 1959. I nostri tappeti sono, infatti, capolavori artigianali realizzati in Pakistan e in Nepal, nel rispetto di tradizioni millenarie. Ognuno dei nostri complementi d’arredo tessile nasce per inserirsi nelle case di tutto il mondo, chiave di volta che, sposandosi con lo spazio circostante, è in grado di trasformare in maniera armonica ed equilibrata un ambiente. Alla base del nostro lavoro c’è l’idea che il tappeto sia una superficie da interpretare e tessere fondendo mondi diversi e culture in apparenza lontane”. 

Da Torino, viaggio dopo viaggio, la famiglia Battilossi ha creato una fitta rete che collega le principali città del design, nazionali e internazionali, dando vita a un bagaglio di tradizioni e cultura del tappeto che trova nell’arte la sua massima espressione. La prima tappa del percorso allestito a Palazzo Antonelli, lo storico edificio che ospita la Galleria, è “Incontri, un tè fra Italia e Cina”, una suggestiva esposizione verticale della prima linea di mobili firmata Battilossi: una ventina di pezzi unici, ideati in Italia e realizzati in un piccolo laboratorio di falegnameria a Kathmandu, ricercati nelle linee ed essenziali nella struttura, ispirati alle forme eleganti e semplici della dinastia Ming e a quelle flessuose e morbide dello stile Qing.

Il viaggio verso l’Oriente prosegue poi con “Fusioni, esperienze lontane”, sala nella quale è possibile immergersi nella millenaria cultura del Paese della Grande Muraglia e ammirare un tappeto contemporaneo Khotan e tre preziosi tappeti Pechino risalenti al XIX secolo. Proseguendo, il visitatore si troverà di fronte ai complementi d’arredo più significativi della storia del marchio: “Identità, trame inconfondibili” racchiude, infatti, tappeti in grado di narrare i valori dell’azienda e i principi che stanno alla base del lavoro di Battilossi.

Nella penultima sala, invece, ad attendere l’osservatore “Suggestioni d’Oriente in edizione limitata”, sono 36 esemplari di tappeti da meditazione, esclusivi e ispirati alla simbologia del mondo orientale, realizzati da Battilossi per celebrare l’importante anniversario. Chiude il percorso “L’anima sopra il tappeto”, un’esposizione di rari esemplari di tappeti da meditazione provenienti dalle nobili dimore dell’antica Cina, nelle tinte del blu e del giallo come da tradizione dell’epoca Ninghs

Informazioni percorso espositivo

“Per filo e per segno”

Indirizzo: presso Galleria Battilossi, via Giolitti 45/G - Torino

Periodo: 29 ottobre - 29 novembre 2019

Orari: da martedì a sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Ingresso libero

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