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Attualità | 20 novembre 2019, 09:10

Aurora, la comunità “Alfieri” apre le porte alla Città

Inaugurato il nuovo progetto abitativo per persone con disabilità intellettive della Cooperativa Animazione Valdocco con dieci posti residenziali e due per casi d'emergenza

Aurora, la comunità “Alfieri” apre le porte alla Città

Casa Alfieri, il progetto abitativo di Cooperativa Animazione Valdocco, si è arricchito di un nuovo tassello: è stata infatti inaugurata la comunità “Alfieri” di Via Pinerolo 17.

Il servizio, dedicato alla memoria di uno dei fondatori dell'organizzazione, va ad aggiungersi agli appartamenti destinati a persone in situazione di difficoltà o con necessità di protezione e all'ostello per studenti e lavoratori. La comunità accoglierà dodici persone con disabilità intellettivo/relazionali, con dieci posti residenziali e due destinati a casi d'emergenza.

“Si tratta – ha spiegato il responsabile Michele Raffa – di uno spazio bello, nuovo e grande destinato a persone che hanno bisogno di essere assistite e curate, un luogo che riproduce l'essenza quotidiana di una casa. Gli ospiti, tra i 18 e i 30 anni di età, avranno disabilità medio-gravi e potranno usufruire di una progettualità educativa volta all'autonomia, con la possibilità di accedere anche a tipologie di residenzialità più leggera”.

L'iniziativa è inserita nella rete dei servizi socio sanitari per persone con disabilità della Città di Torino e dell’ASL Torino: “La cooperativa Valdocco – ha sottolineato la vice-sindaca e assessora al welfare Sonia Schellino –  è nostra partner nella co-progettazione per rendere la città più vivibile e accogliente: siamo molto felici di inaugurare una realtà che offre spazi di autonomia a persone con disabilità inserendosi in un contesto già attivo su altri fronti: l'apertura verso il quartiere è un aspetto fondamentale per evitare la ghettizzazione e favorire l'integrazione con il tessuto sociale”.

All'inaugurazione ha partecipato anche l'assessora al sociale della Regione Piemonte Chiara Caucino: “Le problematiche della casa – ha dichiarato – sono una nostra priorità, soprattutto quando riguardano persone fragili: questa comunità è un importantissimo esempio che si muove per accogliere e creare sinergie a livello locale”.

Dal 20 al 24 novembre, dalle ore 10 alle 13, sarà aperta anche la mostra fotografica “Io guardo” di Gabriella Fileppo: tredici scatti realizzati a ospiti e frequentatori della struttura con l'obiettivo di catturare sguardi rivolti all'esterno ma destinati inevitabilmente a trascinare l'osservatore; dalle foto sono nati anche dei testi scritti da tre ragazzi con autismo e una performance teatrale, realizzata durante l'inaugurazione, sugli aspetti relazionali dello sguardo.

Marco Berton

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