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Attualità | 15 gennaio 2020, 05:50

Con PowerCoders i rifugiati trovano lavoro nell'informatica

Partirà nei prossimi giorni il progetto nato dalla sinergia tra diverse fondazioni con la collaborazione dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Con PowerCoders i rifugiati trovano lavoro nell'informatica

Facilitare l'integrazione dei rifugiati nel mondo lavorativo delle Information Technologies: è questo l'obiettivo del progetto PowerCoders, nato grazie alla collaborazione tra Reale Foundation, Fondazione Italiana Accenture, Compagnia di San Paolo, Fondazione La Stampa - Specchio dei tempi Onlus e Lenovo e al contributo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Italia (Unchr) e Fondazione IBM.

PowerCoders unisce due peculiarità italiane: "Questo progetto - dichiara il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone - risponde a due esigenze: l'inserimento lavorativo di giovani rifugiati e la ricerca di nuovo talenti nel settore delle Information Technologies facendo sistema sul territorio cittadino e non solo. Sì tratta di un modello di business sociale in cui crediamo e che cercheremo di rendere ricorrente e duraturo".

La formazione verrà realizzata attraverso uno specifico percorso di formazione intensiva di programmazione con la modalità definita "coding bootcamp": "Aiuteremo - spiega il responsabile di PowerCoders in Italia Francesco Ecclesie - le persone rifugiate che prenderanno parte al progetto a fare il lavoro per il quale hanno studiato nel proprio paese d'origine attraverso un progetto rivoluzionario che, siamo convinti, darà un grande contributo al mercato del lavoro italiano".

PowerCoders, in conclusione, includerà venti corsisti provenienti da Siria, Egitto, Pakistan, Afghanistan, Marocco, Sierra Leone, Congo, Nigeria, Libia, e Gambia: "Questo progetto - commenta Carlotta Sami di Unchr - conferma la rilevanza del settore privato nell'integrazione dei rifugiati e dimostra come le soluzioni ai problemi si trovino creando reti e sistemi con obiettivi comuni: i dati dimostrano come l'integrazione lavorativa dei rifugiati crei benefici anche al prodotto interno lordo".

Il prossimo 20 giugno sarà in programma a Torino la Giornata Mondiale dei Rifugiati, alla quale ha aderito Reale Mutua.

Marco Berton

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