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Viabilità e trasporti | 17 febbraio 2020, 09:51

Ciclabile in via Cialdini, i residenti non ci stanno: “La strada ora è troppo stretta, rischio incidenti elevato” [FOTO]

Anche la Circoscrizione chiede all’Amministrazione di porre in atto alcune correzioni: “Monodirezionale su entrambi i lati, rimanga solo su uno”

Ciclabile in via Cialdini, i residenti non ci stanno: “La strada ora è troppo stretta, rischio incidenti elevato” [FOTO]

Un’infrastruttura nata in poche settimane ma che sembra essere mal digerita da chi vive il quartiere. Dopo alcuni giorni di “collaudo”, la nuova pista ciclabile di via Cialdini inizia a sollevare le prime polemiche. Lamentele che arrivano sia dai residenti del quartiere Cit Turin che dalla Circoscrizione 3.

Inaugurata da due settimane circa, la doppia pista monodirezionale è presente su entrambi i lati di via Cialdini e collega via Cavalli con largo Francia: si tratta di una pista “a costo zero”, realizzata a basso costo, con una segnaletica semplice e basilare, senza cordoli o piani rialzati. Il cambiamento più radicale, però, riguarda le altre categorie che occupano la strada, come le auto e i pedoni. La via infatti, proprio per lasciare spazio alla ciclabile su ambo i lati si è improvvisamente “ristretta”. Vicino al marciapiede vi è la pista ciclabile, poi le auto parcheggiate in linea e infine la strada. Lo spazio in meno per le auto è evidente.

"Oggi la carreggiata è stata ridotta a tal punto che si rischia di sfiorare gli specchietti di chi arriva in direzione opposta" spiega Marco S., che abita poco distante da via Cialdini e transita spesso in quella zona. "Un'automobile posteggiata leggermente più larga fa si che si debba subito invadere la corsia opposta" racconta il residente. Due le soluzioni in caso di strettoia: quando si prendono bene le misure si passa entrambi, pur rallentando molto e creando subito un tappo, quando invece ci si sbaglia, l'incidente diventa inevitabile.

Le criticità non sono finite qui: l'immissione su via Cialdini risulta complicata per le auto, che devono spingersi fino al centro della carreggiata per svoltare. Un'azione che molto spesso genera un pericolo, soprattutto a causa della ridotta dimensione della strada, in ambo i sensi di marcia. L'incrocio più critico, come segnalato dai residenti è quello tra via Coazze, via Cialdini e via Saffi, già teatro di incidenti in queste due settimane. A lamentarsi sono anche i pedoni, che per attraversare "spuntano" da dietro le auto regolarmente parcheggiate.

Non mancano poi le perplessità anche dei ciclisti. La pista, pur essendo monodirezionale su due lati, risulta stretta, troppo vicina alle auto. Basta aprire una portiera senza accorgersi del sopraggiungere di una bici per prenderla in pieno. "C'è un paradosso - racconta Marco - e cioè in Largo Francia la pista ciclabile muore. Si poteva sfruttare quella di corso Vittorio, per collegarla a quella realizzata da poco in corso Lecce". Una soluzione che, a detta dei residenti, avrebbe risparmiato disagi a tutti.

La Circoscrizione 3, con un'interpellanza firmata Marco Titli, ha chiesto all'amministrazione di porre in atto delle correzioni al fine di migliorare la sicurezza della strada, considerando "la possibilità di tenere solo una pista ciclabile bidirezionale su un unico lato". La richiesta arriverà nei prossimi giorni all'attenzione dell'assessore ai Trasporti Maria Lapietra, che dovrà decidere se ascoltare o meno le richieste degli amministratori locali e dei residenti.

Andrea Parisotto

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