Un nuovo pezzo di Torino che cambia faccia? Si trova nella zona Nord Est di Torino, nel quartiere Aurora, a pochi passi dal Ponte Mosca e a portata di mano sia dall'Università di Torino che da Porta Palazzo. Un "buco" nella città almeno negli ultimi decenni e che ora si prepara a essere rilanciato.
Si tratta del progetto che vede protagonista gli olandesi di The Student Hotel e che con 65 milioni di investimento andrà a interessare una superficie di 30mila metri quadri, con apertura prevista nel 2023. Torino sarà la tappa successiva a Firenze (2018) e le prossime di Bologna (2020), ancora Firenze e Roma (fissate per il 2022). Al taglio del nastro, si presenterà una struttura sul solco degli Urban campus e che accanto alle attività ricettive (come hotel e studentato) si proporrà anche come elemento multifunzionale, dal lavoro all'intrattenimento. E anche uno spazio destinato alla formazione con l'Università di Design dello IAAD.
"Abbiamo visitato dozzine di spazi, ma crediamo di aver individuato l'area giusta - spiega Charlie McGregor, CEO e fondatore di The Student Hotel - e vogliamo sviluppare molte attività nel nostro campus, ma in stretto legame con la cittadinanza locale". "I nostri ospiti andranno dai 18 agli 88 anni e oltre, perché il filo rosso che li legherà sarà la voglia e la curiosità di fare: il nostro target va dai primi passi fuori di casa dei giovani alle famiglie con bambini e vogliamo abbinare la stagione accademica a quella del turismo".
Il livello sarà 4 stelle, le stanze saranno 525 mentre 2000 metri quadri saranno dedicati a uno spazio di coworking. E ancora, un auditorium cinema e anche un bar sul tetto insieme a una piscina.
"Si parla di una periferia più esistenziale che fisica, perché è molto vicina al centro - commenta la sindaca, Chiara Appendino - ed è importante il modo in cui The Student Hotel ha voluto inserirsi nel contesto della città. Serve una riqualificazione, ma anche immateriale e non solo edilizia. Anche per noi è una sfida importante, anche per noi è un inizio".
"Non possiamo che essere felici se si parla di un progetto di rilancio e rinnovo - aggiunge Laura Milani, ceo dello IAAD - nell'ottica di una cultura aperta e collaborativa che abbia una visione a lungo termine. Cercavamo da anni una realtà che potesse permetterci di diventare davvero un campus. Da Torino parte una collaborazione e vediamo dove sapremo arrivare insieme".
Tra i "vicini di casa" che The Student Hotel troverà ad Aurora c'è senza dubbio Lavazza, che a poca distanza ha fatto nascere la sua Nuvola. "Investire non basta, bisogna farlo bene e farlo seguire da manutenzione - sottolinea Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo che porta il suo cognome -. Con Nuvola abbiamo recuperato uno spazio abbandonato da 20 anni e ora è un progetto di riqualificazione urbana importante. Bisogna puntare all'eccellenza e alla qualità: Torino ha enormi potenzialità e bisogna puntare a modelli che non siano modesti, ma dobbiamo puntare in alto".
E Michele Denegri, patron di Combo a Porta Palazzo aggiunge: "Bisogna dare il miglior benvenuto possibile a chi sceglie di investire a Torino. Ma non da torinese, come me, ma arrivando da fuori. E quindi vuol dire che si può fare sistema su questo settore. E comunque io ci ho messo ancora più anni di voi, a trovare il posto giusto: io ne ho impiegati cinque, pensando addirittura di comprare la Cavallerizza".