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Viabilità e trasporti | 05 ottobre 2020, 16:42

No Tav: "I dati sulla riduzione del traffico su gomma e delle emissioni di Co2 non sono veritieri"

PresidioEuropa, Pro Natura Piemonte e Commissione Tecnica Torino-Lione citano uno studio francese, ripreso da un rapporto speciale della Corte dei Conti Europea

No Tav: "I dati sulla riduzione del traffico su gomma e delle emissioni di Co2 non sono veritieri"

"I dati sulla riduzione del traffico su gomma e delle emissioni di Co2 sono manipolati", sostiene il professor Yves Crozet, docente del laboratorio di pianificazione economia e Trasporti di Lione. Sono dichiarazioni forti, quelle arrivate da Commissione Tecnica Torino-Lione, Presidio Europa e Pro Natura Piemonte. Gli stessi si basano su un rapporto speciale della Corte dei Conti Europea (la 10/2020, ndr) al quale è legato uno studio del francese Yves Crozet, professore del Laboratorio Pianificazione Economia Trasporti dell'Università di Lione.

Le argomentazioni proposte smentirebbero le istanze dei promotori dell'opera: “I proponenti - fanno sapere dalle tre organizzazioni – hanno previsto una crescita annua del traffico merci ferroviario, tra il 2020 e il 2035, del 7,6%. Considerato che, tra il 1984 e il 2014, il tasso di crescita complessivo si è assestato sul 2,6%, l'autore dello studio si chiede come sarebbe possibile avere un risultato tre volte maggiore della tendenza degli ultimi trent'anni".

La stessa tendenza viene rilevata anche per quanto riguarda le emissioni: "Sempre secondo i proponenti - proseguono – le emissioni aggiuntive portate dalla costruzione del tunnel verrebbero compensate 25 anni dopo l'inizio dei lavori e, dopo ulteriori 30 anni, la Co2 risparmiata ammonterebbe a 70 milioni di tonnellate, pari a 2,5 milioni all'anno”.

"Con la riduzione di traffico stimata di 900mila camion in meno su un percorso di circa 300 chilometri, visti e considerati gli 86 grammi di Co2 prodotti da un autoarticolato da 40 tonnellate con carico medio di 16,2 (per tonnellata trasportata e per chilometro percorso), il calcolo finale porta ad avere una riduzione di 376mila 164 tonnellate anziché i 2,5 annunciati".

Non sono escluse azioni più incisive: "I documenti in nostro possesso - dichiara l'avvocato Massimo Bongiovanni – sono di legittima provenienza". Gli attivisti invitano poi ad adeguarsi alla Legge Clima per la riduzione delle emissioni in base all'accordo di Parigi del 2015, che verrà votata domani al Parlamento Europeo.

Marco Berton

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