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Attualità | 12 febbraio 2021, 07:10

Studio, lavoro, relax, nuovi alberi e un 'rain garden': il restyling di viale Ottavio Mai punta su sostenibilità e socializzazione

I lavori per la riqualificazione dell'area adiacente al campus Luigi Einaudi, realizzati nell'ambito del progetto Tonite, partiranno in primavera: l'obiettivo è quello di inaugurare entro la fine del 2021

L'area Ottavio Mai

Studio, lavoro, relax, nuovi alberi e un 'rain garden per il progetto dell'area Ottavio Mai

“Singolo e comunità”: sono queste le parole chiave scelte per il restyling di viale Ottavio Mai, l'area adiacente al Campus Luigi Einaudi dell'Università degli Studi di Torino scelta come apripista per gli interventi previsti lungo le sponde della Dora nell'ambito del progetto Tonite. I lavori, che costeranno 470mila euro totalmente finanziati dall'iniziativa Urban Innovative Actions dell'Unione Europea, partiranno con ogni probabilità a maggio (una volta affidato l'appalto, ndr) con l'obiettivo di inaugurare entro al fine del 2021.

Il progetto, realizzato dalla Città di Torino, punta alla creazione di un'isola di socializzazione attraverso diversi interventi urbanistici: “Abbiamo immaginato - spiega l'architetto Ferruccio Capitanila Dora come un nastro in grado di costruire connessioni materiali e immateriali: gran parte della ghiaia dell'attuale plateatico verrà mantenuta per garantire la permeabilità del terreno, mentre una piccola quantità della stessa verrà compattata per realizzare un viale pedonale e uno ciclabile. Insieme ai platani attualmente presenti, inoltre, verrà realizzato un 'rain garden' in grado di assorbire l'acqua piovana in eccesso grazie alla piantumazione di specie arboree adatte”. 

Un ruolo fondamentale verrà giocato, infine, dall'arredo urbano: “Sono previsti - conclude Capitani – tavolini per coppie con sedute singole ma anche tavoli sociali con panchine, tavoli da ping pong ed elementi ombreggianti: tutto questo per attirare chiunque voglia usufruire dell'area per studiare, lavorare, rilassarsi o fare sport. L'illuminazione a led la caratterizzerà ulteriormente per dare la possibilità alla cittadinanza di frequentarla anche durante le ore notturne, magari con l'organizzazione di iniziative culturali come concerti o spettacoli teatrali”.

La collaborazione attivata con EDISU garantirà la massima condivisione dello spazio pubblico anche con la vicina residenza universitaria.

Marco Berton

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