“Questo supermercato non s’ha da fare” direbbe il Manzoni, commentando la vicenda dell’ex cinema Arlecchino. La Sala Rossa infatti ha approvato una delibera in cui non viene concessa la deroga per un intervento di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso dello stabile che ospita l’ex cinema, nell’isolato compreso tra corso Sommeiller, via San Secondo, via Governolo e via Sacchi.
Iaria: "Non è di interesse pubblico"
A dare un cambio di rotta al progetto, l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria, che ha sempre sostenuto come l'intervento nella costruzione risalente ai primi anni del ventesimo secolo "non fosse di interesse pubblico". Per l'ex Arlecchino potrebbe essere quindi l'ultimo atto di una querelle andata avanti per diversi anni e passata anche per il Tar: il Tribunale amministrativo regionale, nelle scorse settimane, aveva intimato all'amministrazione comunale di prendere una decisione definitiva dopo il ricorso della proprietà, la Gep srl.
Quest'ultima, per riportare in vita i locali oggi abbandonati, aveva richiesto un permesso di costruire in deroga una sala polivalente per attività culturali di 582 metri quadri, mantenendo l'attuale destinazione d'uso, e di realizzare nei restanti 800 metri quadri spazi un'attività commerciale finalizzata alla vendita.
I voti di Napoli e Magliano insieme a quelli della maggioranza
Il rifiuto del Consiglio comunale, arrivato con i voti della maggioranza e dei consiglieri Osvaldo Napoli e Silvio Magliano, rende però più nebuloso, al momento, il futuro dell'ex Arlecchino: "Si deciderà con il progetto preliminare del piano regolatore" commenta Iaria.
"Oggi in Consiglio Comunale abbiamo votato la delibera per bloccare un nuovo supermercato al posto dell'ex Cinema Arlecchino. Le minoranze hanno cercato di affossare la delibera non votando gli emendamenti: eppure, a parole si sono sempre professati paladini del piccolo commercio e dei negozi di vicinato" è la posizione del M5s. "Quando invece c'è da mettere la faccia e votare una delibera di diniego per un nuovo supermercato, si girano dall'altra parte" ha concluso la maggioranza.