Negli ultimi mesi di amministrazione Appendino non si placano le polemiche intorno alla Ztl. Mentre l’attuale modello risulta sospeso causa pandemia, l’assessore alla Viabilità Maria Lapietra ribadisce la volontà di andare avanti con una revisione della Zona a Traffico Limitato, da lasciare alla prossima Giunta, prima della fine del suo mandato.
Lapietra: "Fondamentali regole e maggiori spazi"
“Prima avevamo una Ztl che chiudeva il centro al traffico dalle 7:30 alle 10:30. Avere un ztl aperta, con accesso con determinate regole, diventa fondamentale” spiega Lapietra. L’assessore, nel difendere a spada tratta la nuova Zona a Traffico Limitato, cita anche la pandemia: “E’ forte una richiesta di maggiori spazi. I torinesi, commercianti e non, hanno bisogno di stare all’aperto. Di aria, di spazio: è un bisogno pressante”.
Ricca: "La Regione si opporrà a nuove Ztl"
Diverso il parere di Fabrizio Ricca, nella doppia veste di capogruppo della Lega in Comune e di assessore regionale alla Sicurezza: “La Regione si opporrà a nuove Ztl”.
“Se vinceremo le elezioni comunali ripenseremo la viabilità di Torino rendendola veramente funzionale per i cittadini e per i commercianti. Senza battaglie ideologiche, senza voler far cassa sugli automobilisti, prestando attenzione ai torinesi che vogliono potersi spostare in bici o a piedi. Per questo elimineremo la Ztl una volta per tutte e procederemo a realizzare grandi aree pedonali che interesseranno il centro - afferma il capogruppo della Lega Fabrizio Ricca - È necessario tornare a far vivere questa città partendo da quello che chiedono cittadini e residenti“.
Contraria alla Ztl anche la vice capogruppo di Forza Italia, Federica Scanderebech: “Con la mia interpellanza odierna volevo capire se il milione e mezzo stanziato per l’ampliamento della ZTL potesse essere stanziato per altre attività che possano dare sostegno al commercio. Ma l’Assessora Lapietra si rifiuta di rispondere a domande lecite e puntuali ogni volta”
"Trovo sia totale follia che l’Assessora dichiari che l’ampliamento della ZTL sia - una limitazione per salvaguardare i cittadini - ma come può salvaguardare il commercio e i lavoratori del centro città se limita gli spostamenti in auto nel bel mezzo di una crisi economica come quella che stiamo attraversando” conclude Scanderebech.
"Tutelare la salute e i commercianti
Lapietra, oltre a confermare la Ztl, ha poi avvisato i consiglieri della possibilità di introdurre un sistema di road pricing anche per zone più ampie di Torino, non solo quelle normate attualmente dalla Ztl: “Dobbiamo fare in fretta per tutelare la nostra salute e i commercianti. Nonostante i rallentamenti dovuti dalla pandemia, le misure sono state inserite nel piano urbano della mobilità sostenibile e verranno adottate nei prossimi anni”.