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Attualità | 20 aprile 2021, 13:53

Catalogo CeSeDi 2021-22: un insegnante su due vuole ancora la dad per il prossimo anno scolastico

Il 47,6% dei 638 intervistati si è detto favorevole alla conferma della didattica a distanza. Il 96,1% di coloro che hanno risposto al sondaggio proposto dalla Città metropolitana lavora nella scuola pubblica, il 39,1% insegna nella scuola superiore

Catalogo CeSeDi 2021-22: un insegnante su due vuole ancora la dad per il prossimo anno scolastico

È il tema che va sotto il titolo “Metodologie didattiche, didattica digitale e nuove modalità di insegnamento” quello più gettonato da parte dei 638 insegnanti che hanno partecipato al sondaggio organizzato dal Ce.Se.Di (Centro servizi didattici) della Città metropolitana di Torino per predisporre la programmazione del catalogo 2021-2022.

Seguono “Ambiente scolastico, tematiche legate alla famiglia e all’affettività degli studenti, benessere e salute”, “Educazione civica: ambiente”, “Educazione scientifica” “Parità, diritti e inclusione. Messi poi di fronte alla scelta tra formazione in presenza e formazione in remoto su piattaforma digitale, il 47,6% dei docenti ha optato per quest’ultima, contro il 20,8 che preferisce la modalità in presenza e il 24,7 che predilige un insieme delle due cose.

Per un identikit degli insegnanti che hanno risposto al sondaggio: il 96,1% lavora nella scuola pubblica, il 39,1% insegna nella scuola superiore (il 28,8 nelle elementari e il 20,3 alle medie), il 46,1% appartiene alle discipline umanistiche (il 32,5% alle materie scientifiche); per quanto riguarda la dislocazione geografica, il 94,8% opera in Piemonte (il 73,8 in provincia di Torino e il 7% nel Cuneese).

Ringrazio molto gli insegnanti che hanno partecipato al sondaggio, e gli operatori del CeSeDi che l’hanno predisposto” commenta la consigliera metropolitana con delega all’istruzione, Barbara Azzarà. “Gli esiti ci aiuteranno a individuarele nuove linee guida per la redazione del catalogo CeSeDi del prossimo anno. Poi, come sempre, i progetti formativi saranno vagliati dall’apposita commissione formata da rappresentanti di Regione Piemonte, Città metropolitana e Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale”.

comunicato stampa

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