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Attualità | 13 dicembre 2021, 17:00

“Vanchiglia vuole dormire”: la rivolta dei residenti contro la mala movida fa tremare il Comune di Torino (VIDEO e FOTO)

Dopo il risarcimento ai residenti di San Salvario, la protesta di quelli di Vanchiglia spaventa l’amministrazione. Una delegazione ricevuta dagli assessori Foglietta e Pentenero, solidarietà di FdI ai manifestanti

protesta residenti vanchiglia

“Vanchiglia vuole dormire”: la rivolta dei residenti contro la mala movida

“Vanchiglia vuole dormire”. E’ con uno slogan che non ammette repliche che i residenti di piazza Santa Giulia e vie limitrofe si sono rivolti al Comune di Torino, inscenando una protesta proprio sotto Palazzo Civico.

La protesta sotto il Comune

La richiesta è perentoria: porre fine al degenero della movida per tutelare il diritto al riposo e alla salute. “Siamo qua perché dopo mesi di richieste di interventi, nessuno ci dà ascolto. Secondo noi il responsabile di questa situazione è il Comune” attacca Stefano Pedone (Coordinamento residenti Vanchiglia). Residente da 40 anni nel quartiere, Pedone ha visto precipitare la situazione nel 2016, quando “sono state concesse licenze a chiunque, anche ai locali che non avevano spazio per far stare i clienti all’interno”.

“Non vogliamo togliere la movida, ma regolamentarla”

"Non vogliamo togliere la movida, ma regolamentarla: dobbiamo poter dormire. Una volta chiusi i negozi, la gente deve tornare a casa: non si può stare a urlare fino alle 4 del mattino. Ci vuole un presidio fisso” è la proposta avanzata dai residenti.  Un altro tema sollevato, è poi la questione parcheggi. Con il proliferare dei dehors, sono infatti letteralmente spariti in tutto il quartiere: “Che ce li facciano pagare la metà, almeno: 90 euro invece degli attuali 180”.

E’ un problema di qualità della vita, ci sono anziani e bimbi. Torinesi che vanno a lavorare alle 6 di mattina. A una certa ora deve essere garantito l’ordine pubblico” spiegano i residenti di Vanchiglia. 

Lo spettro della causa al Comune

Al momento la possibilità che la questione arrivi in tribunale è esclusa, ma non così remota: “Come comitato non pensiamo di far causa al momento, ma condividiamo chi la sta portando avanti”. Un problema non da poco per il Comune di Torino, che dopo esser stato costretto dai giudici a risarcire di 2 milioni di euro i residenti di San Salvario, si ritroverebbe a dover gestire un altro caso di mala movida potenzialmente pericoloso per le casse di Palazzo Civico. Si spiega anche così il fatto che una delegazione di manifestanti sia stata ricevuta dalle assessore Chiara Foglietta e Gianna Pentenero.

E’ invece rimasta vuota la sedia lasciata per il sindaco Stefano Lo Russo. Di certo il dossier della loro protesta arriverà sulla scrivania del primo cittadino, in equilibrio tra il trovare una soluzione che garantisca il divertimento dei giovani e la tutela del diritto al riposo dei residenti. Con lo spettro di una potenziale causa a incombere su Palazzo Civico.

Ambrogio (FdI): "Effetti devastanti della mala movida"

"Poco fa ho incontrato i residenti di Vanchiglia, durante sit-in da loro organizzato sotto il Comune, e ho ribadito piena vicinanza e solidarietà. Fratelli d'Italia denuncia da tempo gli effetti devastanti della mala movida sui quartieri e cittadini, ed è tempo che l'amministrazione si assuma le proprie responsabilità", ha dichiarato Paola Ambrogio, a nome del gruppo consiliare di FdI.

"Non bastano i tavoli tra assessori e le task-force: sono necessari provvedimenti concreti che riescano a conciliare il diritto alla salute delle persone e le esigenze lavorative degli esercenti della zona, posto che, spesso e volentieri, gli schiamazzi e il degrado provengono da Santa Giulia, punto di ritrovo di spacciatori e delinquenti lasciati - troppo spesso - in tranquillità".

"Cambiano le amministrazioni comunali ma i problemi di Vanchiglia rimangono gli stessi", hanno aggiunto il vice capogruppo Enzo Liardo e la capogruppo in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi. "Il problema non sono i titolari dei locali, che svolgono un servizio importante e a cui va la nostra vicinanza, bensì coloro che hanno trasformato Vanchiglia in un territorio senza regole".

Andrea Parisotto

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