"Tanti sono stranieri, magari borsisti in arrivo da Paesi poveri africani e non solo. E per la pandemia si sono ritrovati isolati, chiusi in casa". Così il rettore dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bartolomeo Biolatti, racconta i motivi che hanno portato il suo ateneo a chiedere una mano a UniTo dal punto di vista psicologico.
Per questo, da marzo, partirà il servizio di sportello di supporto per gli studenti (circa 500) dell'ateneo cuneese. "L'aspetto psicologico e di integrazione sociale è importante - prosegue -, ecco perché ci rendiamo conto che soprattutto per qualcuno, ma vale per tutti i ragazzi, anche quelli italiani, stanno aumentando le situazioni di stress e vogliamo essere al loro fianco".