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Attualità | 01 febbraio 2022, 08:02

Il Banksy di Torino: "Apre Sanremo con pubblico, mentre le discoteche sono chiuse"

Affissi manifesti "Il canto del cigno": "Perché a Torino i locali sono visti come disturbo e non motrice di sviluppo?"

Manifesto di Andrea Villa

I nuovi manifesti provocatori comparsi in diverse zone di Torino

"Mentre il Festival di Sanremo apre con pubblico dal vivo e piena capienza, le discoteche e i locali di musica sono ancora chiusi". A poche ore dall'inaugurazione all'Ariston della kermesse, il Banksy di Torino vuole porre l'attenzione sulla scena musicale italiana con il manifesto "Il canto del cigno". 

"Perché a Torino i locali sono visti come disturbo e non motrice di sviluppo?" 

"Può il mero guadagno - si interroga Andrea Villa - sotterrare le realtà  underground, il mondo musicale e il precariato che lavora nel mondo dell' intrattenimento? Perché il mondo dei locali musicali sono visti spesso solo come fonte di disturbo, e non come possibili motrici socioculturale come accaduto con i Murazzi?". 

"Fermento culturale oppresso" 

Una riflessione fatta negli scorsi giorni dai membri dell'Off Topic di Torino e rilanciata qui dall'artista. "Il rumore - spiega - è diventato il principale problema della città oppure si parla sempre e solo di grandi eventi. Ma esiste e bolle un fermento culturale in buona parte oppresso". 

"Esiste ed è indaffarato a non morire, a non essere schiacciato da una sordità istituzionale che procede con inerzia dal Governo fino agli enti locali" conclude il Banksy di Torino. I manifesti sono visibili in corso Massimo d'Azeglio  33, in corso San Maurizio all'angolo con via Giulia di Barolo, davanti al conservatorio Giuseppe Verdi, in corso Sicilia e di fronte all'hotel Villa Savoia.

Cinzia Gatti

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