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Cultura e spettacoli | 13 febbraio 2022, 15:17

Uno zibaldone di perversioni e meschinità: al Teatro Astra l'impietoso maschio contemporaneo di David Foster Wallace

Dal 15 al 20 febbraio, Daniel Veronese cura la regia di "Brevi interviste con uomini schifosi"

Uno zibaldone di perversioni e meschinità: al Teatro Astra l'impietoso maschio contemporaneo di David Foster Wallace

La Stagione TPE 21.22 continua martedì 15 febbraio con Brevi interviste con uomini schifosi, una trasposizione teatrale della raccolta di racconti dello scrittore statunitense David Foster Wallace. A firmare la regia di questo primo allestimento italiano è Daniel Veronese - maestro indiscusso del teatro argentino e nel continente latino-americano - che trasforma ognuna delle otto voci selezionate in "un dialogo tra un uomo e una donna" e le affida al talento di due interpreti d’eccezione: Paolo Mazzarelli e Lino Musella, quest’ultimo vincitore del Premio UBU 2019 come miglior attore per The Night Writer. Giornale notturno (produzione TPE) di Jan Fabre.

Lo scrittore-culto nato a Ithaca (Ny) nel 1962 e considerato dal New York Times un "Émile Zola post-millennio" ritrae un campionario di "schifosità umane" in un'America delirante e perduta, la stessa che lo condusse, prima a una lunga depressione, poi al suicidio, nel 2008, all’età di 46 anni. L’ironia irresistibile di Wallace tratta la natura umana mostrando una suprema abilità nel descrivere il quotidiano. Il suo è uno humor talmente intriso di drammaticità da rasentare il sadismo.

C’è l’uomo che insulta la moglie che lo sta lasciando, la disprezza e la deride come una cosetta incapace di vivere senza lui accanto a sostenerla. C’è l’uomo che vanta la propria infallibilità nel riconoscere la donna che "ci sta" senza fare storie. C’è quello che usa una propria malformazione per portarsi a letto quante più donne gli riesce. Quello che rimorchia in aeroporto una giovane in lacrime perché appena abbandonata dall’amato. Una galleria impietosa di mostri.

Nella traduzione di Aldo Miguel Grompone e Gaia Silvestrini, attraverso una rosa di 8 dei 23 racconti della raccolta, Daniel Veronese traccia una propria linea drammaturgica che parla di uomini incapaci di avere relazioni armoniche con le donne e ci invita a osservarli da vicino.
 
TEATRO ASTRA - Via Rosolino Pilo, dal 15 al 20 febbraio ore 21 (mer ore 19:30 / dom ore 17) - info www.fondazionetpe.it

Daniele Angi

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