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Attualità | 19 febbraio 2022, 13:24

Diocesi, don Roberto Repole si presenta come nuovo arcivescovo di Torino: "Il futuro può essere avvincente e stimolante"

Monsignor Nosiglia ha comunicato ufficialmente la scelta di papa Francesco alla Consolata: "Lo accompagnerò nel ministero senza interferire. Lascio la guida di Torino ma non gli ex lavoratori Embraco"

Roberto Repole, nuovo arcivescovo di Torino

Roberto Repole, nuovo arcivescovo di Torino

La notizia era già nell'aria da ieri ma da oggi ha ricevuto tutti i crismi dell'ufficialità: il nuovo arcivescovo di Torino e Susa sarà il teologo don Roberto Repole. L'annuncio è stato fatto questa mattina al Santuario della Consolata da monsignor Cesare Nosiglia in persona.

Repole, 55 anni, è docente e direttore della sezione torinese della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale: "Ho il cuore - ha dichiarato Repole - colmo di emozione e gratitudine per papa Francesco che mi ha scelto con un atto di grandissima fiducia: la mia nomina è stata imprevedibile e non cercata ma frutto dell presenza dello spirito santo che abita nel mio profondo e affiancherà i miei passi".

Repole ha poi illustrato l'impostazione che intenderà dare al proprio ministero: "Le chiese di Torino e Susa - ha proseguito - hanno un glorioso passato ma dobbiamo guardare a un futuro che può essere avvincente e stimolante: attraverso il Vangelo proverò a offrire tutto ciò che potrò dare proseguendo l'impegno per i giovani, gli anziani, i poveri e gli emarginati in collaborazione con le autorità civili e militari".

Per l'arcivescovo uscente non si tratta di una fine ma di un nuovo inizio: "Sono contento - ha affermato Nosiglia - della scelta del santo padre e sicuro che il nuovo ministero darà ulteriore impulso alle diocesi, offro la mia disponibilità a collaborare accompagnandolo senza interferenze in un periodo delicato e importante per tutta la chiesa italiana come quello della via del sinodo".

Nosiglia ha poi annunciato il suo ritorno in una parrocchia per stare vicino alla comunità: "Darò una mano - ha concluso - al Pilonetto non facendo mancare la mia presenza a singoli parroci in caso di necessità come vescovo emerito. Proseguirò, infine, il mio impegno per i senza fissa dimora. E non lascerò soli gli ex lavoratori Embraco, a cui sarò sempre vicino". In attesa dell'investitura istituzionale Nosiglia resterà in carica come amministratore apostolico.

Marco Berton

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