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Moncalieri | 24 febbraio 2022, 17:12

La prognosi resta riservata ma arrivano timidi segnali di miglioramento per Beppe Furino

Lo storico capitano della Juve, ricoverato al Santa Croce di Moncalieri, è sfebbrato e i medici hanno provato a farlo stare un pò seduto: la situazione resta critica ma crescono le speranze

beppe furino

La prognosi resta riservata ma arrivano timidi segnali di miglioramento per Beppe Furino

Aveva detto bene ieri la figlia Federica: "Il capitano è sotto due a zero, ma è in partita. Il margine per ribaltare il risultato c'è, e con un po' di fortuna passiamo il turno". Beppe Furino sta lottando come un leone, come sapeva fare in campo, nei suoi anni ruggenti da centrocampista e leader della Juve, dopo la grave emorragia cerebrale che lo ha portato ad essere ricoverato al Santa Croce di Moncalieri.

Timidi segnali di miglioramento

Sono ormai trascorse più di 48 ore dal suo ricovero in ospedale ed anche se la prognosi resta riservata e i sanitari che lo stanno seguendo scelgono la linea della prudenza, sono giunti segnali che inducono ad un cauto ottimismo. Furino è sfebbrato e i medici hanno provato a farlo stare anche un pò seduto: certo, lo storico capitano bianconero all'inizio ha dovuto fare i conti anche con la polmonite (non legata al Covid, ndr) covid), oltre che con l'emorragia cerebrale, l'età non è più verde, ma a quasi 76 anni 'Furia' non smette di combattere. Invece che su un campo di calcio, per una partita, in ospedale, nella battaglia per la vita.

Il tifo di tutti per la sua guarigione

Crescono, col passare delle ore, le speranze che possa farcela, anche se fare previsioni è ancora prematuro al momento: di sicuro per lui stanno facendo il tifo tutti adesso, compagni ed avversari, giocatori di ieri e di oggi, tifosi della Juve e delle altre squadre, perché l'uomo merita stima e affetto, senza distinzione di colore e appartenenza calcistica.

Massimo De Marzi

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