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S. Salvario / Lingotto | 15 marzo 2022, 19:51

Slitta ancora la riapertura dell'ex zoo, Tresso: "Accessibile a giugno. Qui installazioni d'arte"

I nuovi ritardi al parco Michelotti per problemi “legati alla concomitanza dei lavori di Iren e di rimozione dell’amianto”

Parco Michelotti

Slitta la riapertura dell'ex zoo, Tresso: "Accessibile a giugno. Qui installazioni d'arte"

Slitta a giugno la riapertura completa al pubblico del Parco Michelotti. Il 12 maggio 2021 hanno preso il via i lavori di riqualificazione dell’area verde centrale di oltre 19mila metri quadri, per un valore economico di oltre 410mila euro. Il cantiere dell’ex Giardino Zoologico, secondo quanto annunciato all’epoca dall’ex assessore all’ambiente Alberto Unia, avrebbe dovuto terminare entro fine 2021.

Problemi per doppio cantiere

La nuova data di termine dei lavori è fissata a giugno, come annunciato ieri in Consiglio Comunale dall’assessore al Verde Francesco Tresso rispondendo ad un’interpellanza presentata dal consigliere di Forza Italia Domenico Garcea. I motivi dello slittamento di sei mesi? In primis ritardi generici e difficoltà a reperire le materie prime, a cui si sono aggiunti problemi “legati alla concomitanza dei lavori di Iren e di rimozione dell’amianto”.

Percorsi pedonali ancora da realizzare

Nella parte centrale sono già stati rimossi gli arredi vecchi e le staccionate, mentre ci vorrà ancora un po’ di tempo per installare le nuove panchine, i cestini porta-rifiuti, gli archi portabici, tavoli con sedute, paletti dissuasori, pannelli didattico-informativi sulla storia del sito e cartelli di segnaletica verticale informativa. Restano ancora da realizzare i nuovi percorsi pedonali in pavimentazione drenante, con aree di sosta e relax con sedute e tavoli, così come da sistemare i camminamenti della collinetta, con il rifacimento della passerella di attraversamento dell’ex vasca.

Nuovo ingresso e tre varchi

Il parco sarà dotato di un nuovo ingresso, a metà tra quello principale e quello del parco Giò, oltre a corridoi per chi lo attraversa da nord a sud e dal fiume verso la collina. Previsti poi tre nuovi varchi nella recinzione per il collegamento, mediante scalinate con gradoni in legno, con il sentiero lungo il fiume Po. Le cancellate poste a separazione delle due aree verdi confinanti, precedentemente aperte al pubblico, verranno rimosse.

Accessibili oltre 31mila metri quadri

Con il recupero dell’area centrale – che si somma alla riapertura del “Parco Giò” vicino alla Gran Madre nel 2018 e a quella dalla parte opposta della zona nord nel 2019 – saranno accessibili ai cittadini oltre 31 mila metri quadri e 500. E sulla futura destinazione d’uso del Michelotti, Tresso ha ribadito quanto già annunciato la scorsa settimana dall’assessore Purchia.Abbiamo partecipato – ha spiegato – ad un bando del Ministero della cultura che riguardava i parchi monumentali storici”. “Abbiamo già previsto -ha aggiunto - una serie di interventi per recuperare il verde ed il patrimonio fruibile, coniugando la vocazione di questo parco con una di tipo artistico: l’idea è di ospitare delle installazioni temporanee e piccoli impianti che permettano interazioni visive e sonore artistiche nelle aree pubbliche verdi”

Cinzia Gatti

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