Dopo la lettera sottoscritta da 133 medici dell'Asl To5, nella quale i sanitari chiedono di essere coinvolti nella scelta della sede del futuro ospedale unico, il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna ha attaccato duramente la Regione Piemonte.
Duro attacco a Cirio e Icardi
Dopo aver rivolto "un ringraziamento ai medici e a tutto il personale ospedaliero che, non solo durante la terribile pandemia ma ogni giorno consentono di offrire ai cittadini un servizio dignitoso", il primo cittadino ha messo nel mirino il Presidente Cirio e l'Assessore Icardi: "perché avete deciso di distruggere un percorso avviato e costruito con pazienza nel corso degli anni, un risultato atteso con urgenza dai cittadini e da chi ogni giorno costruisce il servizio sanitario di questo territorio?", ha detto, con riferimento al 'congelamento' della scelta fatta dalla precedente Giunta a favore del sito di Vadò, mentre sembra avanzare adesso l'ipotesi Cambiano.
"Perché fermare tutto?"
Montagna fa notare che quaranta sindaci erano d’accordo sul percorso, c’era il progetto di fattibilità ed erano stati stanziati i fondi. I lavori erano pronti a partire. "Anche e soprattutto quando due perizie indipendenti, da voi commissionate a Politecnico di Torino e a Ires Piemonte, hanno dichiarato adeguata l’area di Vadò. Quindi, perché fermare tutto, con la conseguenza di non concludere niente e perdere tre anni di tempo?", si domanda il sindaco di Moncalieri.
"Semplicemente vergognoso"
"Neanche le peggiori dinamiche della politica possono giustificare ciò che è accaduto in questi anni di mandato del centrodestra. E’ semplicemente vergognoso: e se non rispondete ai sindaci, almeno abbiate la dignità di rispondere ai medici, al personale ospedaliero e ai cittadini dell’area di Torino Sud", rincara la dose Montagna. "Che vengono sacrificati sull’altare della politica, proprio nella fase in cui in tutto il Paese si programmano investimenti sull’edilizia sanitaria, cioè sul futuro del diritto alla salute".